Matteo Rezni risponde a Massimo D'Alema: "Chi mi sta accusando ha distrutto l'Ulivo"

Il premier Matteo Renzi parla alla scuola di formazione politica del Pd e manda un messaggio chiaro ai ribelli dem

Matteo Rezni risponde a Massimo D'Alema: "Chi mi sta accusando ha distrutto l'Ulivo"

Il premier Matteo Renzi parla alla scuola di formazione politica del Pd e manda un messaggio chiaro ai ribelli dem. Il premier lancia messaggi alla minoranza interna, rivendicando una serie di provvedimenti "di sinistra". E chiede: "Basta con l'atteggiamento tafazziano degli ultimi 20 anni. Guardare ai fatti, non alla realtà parallela dem".

In questi giorni tutta la discussione politica è al nostro interno, ma il mondo fuori da qui non è interessato alle nostre discussioni. Vuole sapere se può avere risposte dall'Italia. C'è un mondo virtuale che si alza la mattina e pensa a chi gli ha risposto su Twitter o sulle agenzie. Al mondo non importa nulla". Poi - sempre rivolto alla minoranza interna - elenca una lunga serie di provvedimenti adottati, rivendicandoli come di sinistra: "Oggi è entrata in vigore la nuova normativa contro le dimissioni in bianco. E siccome c'è qualcuno che dice cosa significhi, questo significa essere di sinistra". E ancora: "I fatti sono delle cose serie, i numeri sono testardi, stiamo cambiando il paese, abbiamo aumentato i fondi per la sanità, non abbiamo fatto tagli". Poi un invito a non farsi del male da soli: "Non si può continuare a crescere con l'atteggiamento tafazziano degli ultimi 20 anni, in cui va sempre e comunque male, o l'atteggiamento di chi in questi ultimi due anni dice, raccontando dei numeri falsi, che non è cambiato niente".

Poi aggiunge: "Essere di sinistra non è fare le manifestazioni sull'articolo 18 ma aumentare i posti di lavoro. Essere di sinistra significa cercare di cambiare la realtà per quella che è e non la realtà parallela delle nostre discussioni interne".

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