Cronache

Matteo Salvini tuona contro AstraZeneca: "Non rispetta i contratti? Blocchiamo in Italia le 29milioni di dosi"

Le 29 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca per Matteo Salvini non devono lasciare l'Italia finché non ci sarà chiarezza e rispetto dei contratti

Matteo Salvini tuona contro AstraZeneca: "Non rispetta i contratti? Blocchiamo in Italia le 29milioni di dosi"

Prevedibile l'eco mediatica del ritrovamento di 29 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca negli stabilimenti di Anagni. Le dosi di vaccino scarseggiano in Italia, così come in Europa, a causa di un ritardo nelle forniture da parte delle case farmaceutiche, che nelle scorse settimane hanno tagliato le dosi inizialmente previste. Quest'oggi, su ordine della Commissione europea, un controllo ha fatto emergere quasi 30 milioni di vaccino AstraZeneca all'interno degli stabilimenti Catalent della cittadina in provincia di Frosinone. Mentre si indaga per capire dove fossero dirette quelle dosi, che pare dovessero essere inviate in parte in Europa e in parte nei Paesi Covax, Matteo Salvini in collegamento con Stasera Italia ne ha chiesto il blocco.

Il segretario della Lega si era già espresso in merito questo pomeriggio: "Se fosse vero che, a fronte di circa cinque milioni di vaccini previsti entro fine marzo per l'Italia, AstraZeneca ha 29 milioni di dosi ferme in uno stabilimento di Anagni, sarebbe incredibile. Urge chiarezza immediata da parte dell'azienda e dell'Europa". Da Barbara Palombelli, però, Matteo Salvini ha affondato il colpo: "L'Unione europea ha dimostrato un drammatico fallimento. Come cittadini italiani ci aspettiamo che qualcuno paghi per questo fallimento. AstraZeneca aveva promesso di fornire all'Italia più di 25 milioni di dosi di vaccini ne ha forniti per il momento 5 milioni. Ce ne sono fermi in Italia 29 milioni che ci dicono potrebbero andare in Belgio, nei Paesi Bassi e in altre parti d'Europa. Bene, io te li fermo".

Il senatore della Lega è implacabile contro AstraZeneca e contro il modus operandi dell'Europa: "Fino a che tu non rispetti quello che è previsto da contratto io penso di essere totalmente in diritto di fermare queste dosi ferme in magazzino, anche perché il piano vaccinale italiano è pronto, le regioni potrebbero correre, però stiamo aspettando i comodi dell'Europa". La dipendenza dell'Italia dal vaccino AstraZeneca, quello sul quale il governo Conte ha puntato maggiormente per l'acquisto delle dosi, è ormai nota.

Ma Matteo Salvini punta a smarcarsi, ricorrendo anche al vaccino russo Sputnik: "Se il vaccino russo funziona in 56 paesi del mondo e funziona nel cuore dell'Italia, perché a San Marino sono 40 mila persone che vivono fra la Romagna le Marche nel cuore del nostro paese, non ci può essere la politica o la rivalità fra gli Stati Uniti e Russia, Oriente e Occidente, a tenere in ostaggio la salute degli italiani e degli europei".

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