Cronache

Messina, risultavano in servizio, ma erano al mercato a vendere la frutta

Due nuovi casi di furbetti del cartellino. Si tratta di un autista e un impiegato comunali. Ora il sindaco li vuole licenziare

Messina, risultavano in servizio, ma erano al mercato a vendere la frutta

Sono stati pizzicati dagli agenti della polizia municipale nel corso di alcuni controlli mirati alla repressione del commercio abusivo. Vendevano generi alimentari uno e frutta ed ortaggi l'altro con delle bancarelle abusive. Il fatto è accaduto ieri mattina a Messina. Non si tratta di due fruttivendoli, bensì di un dipendente comunale e di un autista della società AtM (l'azienda trasporti Messina).

Per il rispetto della privacy non si conoscono le loro generalità. Di loro, però, si sa che oltre ad esercitare abusivamente un'attività commerciale, lo facevano durante il turno di lavoro in Comune. Addirittura l'impiegato avrebbe timbrato il cartellino all'ingresso dell'ufficio e poi sarebbe andato nelle vie del centro per vendere la frutta, in particolare in Via Palermo nei pressi dell'istituto scolastico "Boer". L'uomo era intento a vendere i generi alimentari esposti su una "Piaggio Porter" all'arrivo degli agenti. L'autista della società di trasporti, invece, è stato fermato dietro un bancone nel mercato Sant'Orsola.

Due nuovi casi di "furbetti del cartellino" su cui è intervenuto anche il primo cittadino, Cateno De Luca. "Sono in corso diversi controlli - spiega il sindaco in una nota inviata agli organi di stampa - Tra questi vorrei sottolineare quello a carico di un dipendente della società Atm con la mansione di autista, beccato dalla polizia municipale mentre abusivamente lavorava in un mercato rionale della città: peccato che questo dipendente risultasse contestualmente presente al servizio di Atm. Mentre era in regolare orario di lavoro, vendeva abusivamente al mercato." Il sindaco sottolinea poi cosa è accaduto nel secondo caso. "Che dire poi del controllo al dipendente comunale. – rincara De LucaStava vendendo generi alimentari per strada durante l’orario di servizio presso gli uffici comunali nei quali, contemporaneamente, risultava presente." Entrambi, in preda al panico, si sono allontanati dal luogo dell’accertamento senza ritirare la copia del verbale di contestazione ed il proprio documento d’identità. Ora, il primo cittadino vuole agire con forza licenziandoli in tronco, ci fanno sapere fonti vicine a lui.

Di solito siamo abituati a furbetti del cartellino che risultavano al lavoro, ma di fatto giravano fra pasticcerie e bancarelle del mercato, come nel caso di Erchie, in provincia di Brindisi. A Messina, però, i due episodi sembrerebbero ancor più gravi.

I due dipendenti pubblici risultavano al Comune o alla guida di un autobus, ma in realtà erano al mercato, ma non a comprare, addirittura a vendere merce.

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