"Mi ha stuprata dentro l'auto. Poi si è vantato con gli amici"

Il racconto choc di una 25 aretina in vacanza in Sardegna: accusato un venditore di cocco ambulante di 32 anni

"Mi ha stuprata dentro l'auto. Poi si è vantato con gli amici"

"L'avevo conosciuto in spiaggia ci siamo scambiati sms, mi corteggiava ma l'avevo respinto fin dal primo momento". Fino al giorno, racconta la ragazza, della violenza sessuale. Siamo in Sardegna, nel Comune di Budoni. Una ragazza di 25 anni, madre di un bimbo, va a una festa di sera con le amiche e un venditore ambulante di cocco. Tutto dovrebbe andare come sempre: il divertimento, le risate. Ma qualcosa sarebbe andato più che storto: la giovane sarebbe stata stuprata.

"Mi ha violentata sul sedile posteriore, la mano a coprire la bocca per impedirmi di gridare", è il racconto che la ragazza di Arezzo ha fatto al Gip di Nuoro Mauro Pusceddu. Secondo l'avvocato che la difende, Angelo Magliocchetti, la giovane donna "L'ultima sera prima del ritorno a casa era stata invitata insieme a un'amica a una festa che si sarebbe tenuta in casa del ragazzo. Lei è andata, con l'amica sono scese dall'auto e si sono messe a chiacchierare con i presenti". Poi però, quando lei si è seduta momentaneamente sul sedile posteriore dell'auto e le amiche si sono allontanate, sarebbe successo l'imprevedibile. "Lui all' improvviso si è tolto la maglietta - spiega la 25enne al Giorno - è uscito dall'auto ed è venuto dietro dalla mia parte. Mi ha scaraventato sdraiata sul sedile posteriore, è venuto sopra di me".

L'uomo, un 32enne nato a Napoli, ora è in carcere a Lanusei in attesa delle decisioni del Gip. Il quale, ovviamente, sta verificando i particolari del racconto della giovane stuprata. Secondo il Giorno, l'ambulante si sarebbe difeso sostenendo che era sicuro che la ragazza fosse consenziente. Ma per l'avvocato Magliocchetti c'è di più. Perché "È stato lui a richiamare l'attenzione degli amici bussando sul finestrino dell'auto. Si è anche vantato di quello che aveva combinato".

Quando l'amica è arrivata a chiederle se era successo qualcosa, la 25enne è scoppiata in lacrime. Poi sono tornate a casa, hanno raccontato tutto alla madre e sono andate dai Carabinieri a sporgere denuncia.

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