Forse ha scelto la casa sbagliata. Un migrante, Z.S., è finito diritto all'ospedale dopo aver cercato di mettere a segno un furto nella casa di un soldato americano. Il militare infatti lo ha picchiato così tanto da costringerlo ad andarsene a mani vuote e a bordo di una ambulanza.
Il richiedente asilo, un pakistano di 30 anni residente all'Hotel Tower di Aviano (Pordenone), è ora ricoverato all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone e deve fare i conti con una prognosi di 40 giorni per un trauma cranico "rilevante". Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, come spiega ilGazzettino, il migrante avrebbe sbattuto la testa in terra dopo la colluttazione con il militare americano. Tutto è successo intorno alle 17 di due giorni fa. Il soldato, di stanza nella base Usaf, si stava preparando per andare alla base militare quando ha sentito dei rumori provenire da un'altra stanza della casa. Da buon soldato si è fatto coraggio e ha controllato se qualcuno si fosse introdotto in casa, visto che aveva lasciato la porta aperta, finché non si è trovato faccia a faccia con il migrante. Poi è scattata la colluttazione, dove il migrante ha avuto la peggio.
Sul suo capo ora pende anche l'accusa di tentato furto aggravato.
A indagare sono i carabinieri della Radiomobile di Sacile, guidati dal pm Pier Umberto Vallerin, il quale dopo aver autorizzato l'arresto del migrante ne ha disposto l'immediata scarcerazione. "Z.S. - scrive il Gazzettino - è incensurato (peraltro si trova in ospedale, da dove al momento non può allontanarsi). L’uomo però adesso rischia di perdere lo status di richiedente asilo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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