"Stavo camminando tranquillamente sul marciapiede quando ho visto un migrante dentro la cabina del telefono che urinava rivolto verso l'angolo". Inizia così il racconto sofferente di R.P. un professionista di Padova che lavora in centro città. Sgridare quel nordafricano che stava insozzando la strada gli è costato un dolore lancinante alla testa provocato dalle botte ricevute dall'immigrato 35enne.
"Senza offendere lui né il suo amico - racconta R.P. - che lo aspettava fuori dalla cabina, l'ho rimproverato educatamente e per tutta risposta mi sono preso una sberla dall'amico". A far scattare la furia dell'amico con calci e pugni sarebbe stata la frase dell'uomo, il quale avrebbe osservato che a fare pipì in strada sono gli animali e non le persone.
Come scrive il Mattino di Padova, solo l'intervento provvidenziale di alcune persone del posto ha evitato che la storia avesse un finale ancora più amaro. "Per fortuna alcuni dei clienti nel locale mi hanno separato e portato al riparo dentro il bar, da dove poi ho chiamato i carabinieri di Cittadella", racconta ancora R.P..
Il migrante nordafricano è però entrato nel locale minacciando i presenti: "Vi ammazzo tutti - ha urlato - Italiani razzisti".Intanto chi vive in quel quartiere di Padova continua a lamentarsi dell'emergenza immigrazione: "Non si può andare avanti così".
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