Migranti a bordo della nave dell'Ong: è scontro tra Italia e Malta

Impedito sbargo a Lampedusa, ma anche le autorità dell'isola si oppongono

Migranti a bordo della nave dell'Ong: è scontro tra Italia e Malta

Un braccio di ferro, con al centro la nave di una ong spagnola. Alla Golfo azzurro, nave utilizzata dall'Ong Open Arms, come Msf non tra le firmatarie del codice di condotta stipulata dal governo italiano e sottoscritto da alcune delle organizzazioni impegnate nel Mediterraneo, sarebbe stato impedito di raggiungere il porto di Lampedusa per sbarcare tre migranti.

È il quotidiano locale Times of Malta a raccontare i fatti, aggiungendo che la Golfo azzurro è ora ferma al largo di Malta, in attesa di capire dove dirigersi o cosa fare delle tre persone che ci sono a bordo e che sarebbero state caricate al largo della Libia. Al momento anche le autorità dell'isola negano il permesso di sbarco, perché il porto più vicino sarebbe Lampedusa.

Secondo il quotidiano alla Ong sarebbe stato impedito lo sbarco perché "il codice di condotta per le organizzazioni impegnate in attività di salvataggio non è stato osservato".

Domenica si era inizialmente diffusa la notizia che una nave utilizzata dall'ong Medici senza frontiere era stata fermata con 127 persone a bordo. Nel caso della nave di Msf, la Vos Prudence, erano intervenute le autorità italiane, senza che entrasse in porto a Lampedusa, effettuando il trasbordo sui mezzi della Guardia costiera, che avevano imbarcato i migranti a 33 miglia dall'isola.

"E' stata una situazione normalissima - aveva spiegato il presidente dell'ong, Loris De Filippi - Come tante altre volte, siccome la 'Prudence' è grossa e non

entra facilmente a Lampedusa, d'accordo con la Guardia Costiera, è stato deciso il trasbordo al largo. Una volta che le persone sono salite a bordo delle unità della Gc, la Prudence ha fatto rotta verso il porto di Catania"".

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