Migranti, l'avvertimento della Libia: "Rifiuteremo i rimpatri"

Mentre resta in fase di stallo la situazione della nave Diciotti ferma nel porto di Catania con 177 migranti a bordo, dalla Libia arriva un messaggio chiaro

Migranti, l'avvertimento della Libia: "Rifiuteremo i rimpatri"

Mentre resta in fase di stallo la situazione della nave Diciotti ferma nel porto di Catania con 177 migranti a bordo, dalla Libia arriva un messaggio per il governo e per l'Ue: "Rifiuteremo i rimpatri, procedura illegale". A prendere questa posizione è il ministro degli Esteri del governo di riconciliazione nazionale, Mohammed Sayala. Di fatto la posizione dei libici è abbastanaza chiara: "Non accetteremo mai il ritorno di immigrati clandestini verso i Paesi di provenienza del Nordafrica. Sarebbe una procedura ingiusta e illegale. Abbiamo già più di 700.000 migranti sul nostro territorio e sono un pesante fardello".

Il ministro degli Esteri libico ha poi aggiunto: "È necessario riportarli dove sono venuti, perchè la Libia è un Paese di transito, ha sofferto e soffre le conseguenze dell’immigrazione illegale". La comunità internazionale "si assuma le proprie responsabilità".

Solo ieri il ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini parlando dei migranti della Diciotti aveva affermato: "O l’Europa inizia a fare sul serio difendendo i suoi confini e ricollocando gli immigrati, oppure inizieremo a riportarli nei porti da dove sono partiti. L’Italia ha già fatto la sua parte, e quando è troppo, è troppo".

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