Coronavirus

La rivolta dei migranti sul tetto per sfuggire alla quarantena

Una vera e propria ribellione quella che i migranti ospiti della struttura hanno messo in atto questo pomeriggio. Una decina sono riusciti a fuggire creando allarme tra la popolazione

La rivolta dei migranti sul tetto per sfuggire alla quarantena

Ancora fughe e disordini scatenati dai migranti all’interno del centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Agrigento). Nel piccolo paese della provincia di Agrigento, per l’ennesima volta, non sono mancate tensioni e preoccupazioni a causa degli ospiti che si sottraggono dal rispettare le leggi dello Stato che li ospita e le regole dettate dal buon senso. È stato nel primo pomeriggio di oggi che, inaspettatamente, dal silenzio, si è passati a grida e urla. Occhi al cielo ed ecco che gli extracomunitari ospiti della struttura si sono recati velocemente sul tetto spiovente e hanno iniziato la loro protesta. Motivo? Non vogliono sottostare alle misure della quarantena previste dal protocollo per far fronte all’emergenza sanitaria dettata dal coronavirus.

Dentro e fuori l’ex hotel si è scatenata una vera e propria sommossa che ha creato non poche difficoltà alle Forze dell’ordine che presidiano la struttura e l’area circostante. Gli agenti di polizia in tenuta antisommossa, gli uomini della guardia di finanza e i militari sono subito intervenuti per sedare gli animi in un contesto molto delicato e pericoloso. Una decina di migranti sono riusciti anche a darsi alla fuga eludendo i controlli e anche l’Alt. Lungo la Strada Statale 115 i fuggitivi in corsa sono riusciti a farla franca.

Analoga situazione anche ieri pomeriggio. I migranti hanno protestato ma la rivolta, in quel caso, è stata subito sedata. Due di loro sono riusciti a scappare a gambe levate.

Adesso fra i cittadini vi è molta preoccupazione perché le persone scappate dal centro di accoglienza sono potenzialmente pericolose dal punto di vista sanitario. Il Covid non è ancora stato sconfitto ed è successo in alcune occasioni che i migranti arrivati nelle coste siciliane sebbene in un primo momento sono risultate negative al tampone laringo faringeo, in una fase successiva sono risultate positive. Motivo per il quale il rispetto della quarantena diventa una misura di fondamentale importanza oltre al distanziamento sociale. Fra gli abitanti di Siculiana, c’è chi ha anche paura di trovarsi qualcuno dei fuggitivi all’interno della propria abitazione come accaduto all’inizio di questa estate. In quell’occasione, una donna ha dovuto fare i conti con un migrante che ha oltrepassato il muro di recinzione e ha cercato di entrare dentro casa. Fortunatamente in quel caso, l’arrivo tempestivo della polizia è stato fondamentale per evitare il peggio.

Ma quella non è stata l’unica fuga dei migranti da Villa Sikania, altre ancora erano state registrate prima e numerose sono state quelle successive fino ad oggi.

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