Proiettili e minacce in lingua araba, la lettera inviata al ministro Orlando

La busta è arrivata al ministero. Sui fatti sta già indagando la procura

Proiettili e minacce in lingua araba, la lettera inviata al ministro Orlando

Nella busta arrivata al ministero della Giustizia Andrea Orlando c'erano minacce scritte in arabo e una manciata di proiettili adatti a un mitagliatore Ak47. "Entreremo a Roma e taglieremo la tua testa", si legge nel messaggio firmato dall’Isis. Poi la dicitura: "Allahu Akbar".

Nella busta con la missiva, che aveva l’indirizzo scritto in inglese, erano presenti due proiettili da kalashnikov. La procura di Roma sta indagando già da alcune settimane. Secondo quanto apprende l’Agi, il plico di cui si è avuta notizia oggi sarebbe giunto a Fiumicino e da qui sarebbe stato recapitato al dicastero di via Arenula.

Del fascicolo è titolare il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, coordinatore del pool antiterrorismo, che procede al momento per il reato di minacce e che ha affidato delega investigativa per svolgere ulteriori accertamenti.

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