Missione italiana ai confini meridionali della Libia

Controllo dei confini meridionali e base logistica per attività della Guardia di confine per fermare i migranti economici

Missione italiana ai confini meridionali della Libia

Questa mattina si è svolta la riunione del Comitato italiano-libico al Viminale. In una nota pubblicata alla fine dell'incontro dal ministero dell'Interno si legge che si sosterrà "l’impegno della Libia nel controllo dei confini meridionali - quindi in corrispondenza di Niger e Ciad - attraverso un progetto italiano finanziato dall’Unione europea". Inoltre "una missione ai confini meridionali della Libia" permetterà di "realizzare una base logistica per le attività operative della Guardia di confine" favorendo così "un’adeguata presenza delle organizzazioni delle Nazioni Unite sul territorio". La decisione della missione rappresenta un passo avanti nella strategia confermata dal vertice di Parigi del 28 agosto, volta a prevenire l'arrivo di migranti economici.

Sempre in queste ore Russia e Italia hanno iniziato a parlare di collaborazione in Libia e Mosca si è detta pronta ad ampliare i contatti diplomatici con Roma su questo dossier.

"Ci sono determinati canali italiani, che si stanno rivolgendo alla Russia per la questione libica, perchè capiscono che Mosca è un player globale", ha detto Lev Dengov - capo del Gruppo di contatto russo per le trattative intra-libiche -specificando che "per ora i contatti sono a livello di privati" ma in futuro "saranno sviluppati - ha detto Dengov. "La questione per l'Italia è molto importante, per questo per quanto possibile noi l'aiuteremo".

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