Coronavirus

Modena, fermato mentre portava a spasso il criceto

È stato sorpreso mentre portava a spasso il criceto e, una volta beccato dai controlli sul territorio per limitare la diffusione del virus, l'uomo si è giustificato dicendo: "Aveva bisogno di una boccata d'aria"

Modena, fermato mentre portava a spasso il criceto

I carabinieri lo hanno visto mentre se ne andava in giro con una gabietta per criceti in un parco di Carpi, in provincia di Modena. Un residente del comune ha violato il blocco alla mobilità imposto in tutta Italia per portare a spasso il suo piccolo animaletto domestico incurante della legge. È stato immediatamente fermato e ha tentato di giustificarsi dicendo: "Il mio criceto sta impazzendo, non riesce a stare dentro casa. È diventato violento e irascibile, aveva bisogno di una boccata d'aria". L'assurda storia è stata raccontata dal Modena Today, che inoltre spiega che soltanto nelle due giornate precedenti a quella di ieri 17 aprile in provincia sono state fatte circa 36 sanzioni tra i comuni di Mirandola, Carpi, Campogalliano, Finale Emilia e San Prospero. Tutte quante riconducibili a persone che adducevano banali giustificazioni alle uscite, violando di fatto il lockdown che perdura in Italia e volto ad arginare il fenomeno di diffusione del coronavirus. Il tutto mentre in provincia arriva la bella notizia che il virus sta arretrando, infatti contagi totali sono stati trentanove e cinque decessi. La crescita in percentuale dei contagi è dunque scesa a livelli minimi e allo stesso tempo cresce il numero di chi sta guarendo. Questo dato è stato fornito dal bollettino Ausl che riporta quotidianamente il numero di contagi. Solo sette infettati dei trentanove si trovano in ospedale, gli altri sono tutti quanti in isolamento domestico e nessuno dei quali è in condizioni critiche.

In tutta Italia sono moltissime le persone che tentano di eludere l'isolamento imposto dalle autorità. In capitale, a Testaccio, nella giornata di ieri una donna fermata dai carabinieri si è giustificata dicendo: "Faccio consegne a domicilio". Si è finta una rider pur di uscire di casa. Le denunce non si arrestano mai, sempre in zona Roma un 67enne sospreso nel parco è stato denunciato e quando i carabinieri lo hanno invitato a tornare a casa lui li ha insultati e aggrediti. Non solo le persone ma anche le attività spesso oltraggiano le misure per il contenimento del Covid-19.

Una struttura ricettiva è stata scoperta in zona Aurelio dagli uomini della Polizia Locale di Roma Capitale come riportato dal Roma Today.

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