Cronache

Modena, prima la rissa poi le minacce ai carabinieri: preso tunisino

Un autentico putiferio quello che si è scatenato all'interno della struttura sanitaria. Per sedare la lite fra il nordafricano e una donna, un medico ed un infermiere sono stati aggrediti: picchiati anche i militari intervenuti sul posto

Modena, prima la rissa poi le minacce ai carabinieri: preso tunisino

Arriva dalla città di Modena la notizia dell'ennesimo episodio di violenza commesso nei confronti dei rappresentanti delle forze dell'ordine durante l'esercizio delle proprie funzioni. Intervenuti per riportare la calma dopo aver ricevuto la segnalazione di una violenta lite in corso nei pressi di una struttura sanitaria, gli uomini in divisa sono infatti stati aggrediti e minacciati esplicitamente di morte da un cittadino straniero.

I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali, si sono verificati durante la serata di mercoledì 1 aprile, quando al numero unico per le emergenze è arrivata la comunicazione di alcuni disordini in atto all'altezza di via Stradella. Qui, infatti, un tunisino di 33 anni ed una donna di nazionalità italiana stavano discutendo in maniera decisamente animata, provocando la preoccupazione degli operatori del vicino centro medico “Casa di cura Villa Igea”.

Immediato l'intervento dei carabinieri della compagnia di Modena, accorsi sul luogo segnalato. Al loro arrivo, i militari hanno trovato lo straniero ancora intento a discutere con la donna, oltre ad un secondo extracomunitario, risultato poi un ospite della struttura sanitaria.

Alla vista degli uomini in divisa, il magrebino ha dato subito in escandescenze, rivoltandosi come una furia contro di loro. Già visibilmente alterato, infatti, si è scagliato contro i carabinieri, riempiendoli di insulti e di minacce. “Se mi toccate ammazzo voi e le vostre famiglie”, ha cominciato a gridare, come riportato da “La Gazzetta di Modena”, per poi aggredirli con calci e spintoni.

Ne è dunque nata una colluttazione, al termine della quale gli uomini dell'Arma sono riusciti con grande fatica ad immobilizzare il facinoroso. Una volta ristabilita la calma, è stato possibile ricostruire quanto accaduto, grazie anche alla testimonianza degli operatori sanitari della casa di cura. Stando a quanto da loro dichiarato, tutto ha avuto inizio quando il 33enne ha raggiunto, insieme alla donna, il secondo straniero ricoverato all'interno della struttura per dei problemi di tossicodipendenza. Probabilmente proprio a causa di questioni legate al traffico di stupefacenti fra i tre era nato un violento alterco. Una discussione degenerata a tal punto da costringere il personale del centro ad intervenire.

Nel tentativo di separare la donna dal 33enne tunisino, divenuto sempre più aggressivo, un medico ed un infermiere si erano messi in mezzo ai due, scatenando per questo motivo le ire del nordafricano. Preso a calci ed a pugni, l'infermiere aveva infatti riportato delle lesioni.

Venuti a conoscenza dei fatti, i carabinieri hanno pertanto preso i nominativi di tutti i responsabili. Tradotto negli uffici della caserma, il 33enne tunisino è risultato essere un pregiudicato senza fissa dimora, con alle spalle diversi reati per spaccio di droga, violenza e aggressioni. Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, minaccia, lesioni personali, il soggetto si trova ora in carcere, come disposto dall'autorità giudiziaria durante il giudizio direttissimo tenutosi ieri mattina.

Quanto alla donna, anch'ella pregiudicata per reati di droga, nei suoi confronti è stata spiccata una denuncia per inadempienza ai decreti anti-contagio.

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