Perdere la testa, a 75 anni, per un uomo conosciuto su Facebook non sembra essere così impossibile. A dimostrarcelo è un’anziana sanremese che è stata ammonita dalla polizia, dopo aver a lungo importunato un coetaneo sul noto social network. A nulla, infatti, è servita la ramanzina degli agenti, che prima di passare alle vie di fatto, hanno cercato in tutti i modi di riportarla alla ragione. L'anziana, tuttavia, ha dimostrato di non voler cessare questo genere di comportamenti. Anzi. Ha continuato a cercare l'uomo con rinnovato vigore.
A questo punto il Questore della provincia di Imperia ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di "ammonimento", intimandole di tenere una condotta conforme alla legge, pena una più pesante denuncia per stalking.
Tutto ha avuto inizio nei mesi scorsi, quando la donna ha chiesto l'amicizia all’uomo, su Facebook, iniziando ad importunarlo con decine di messaggi e attenzioni non richieste e neppure contraccambiate. Stavolta, però, non si trattava della solita truffa d’amore, che solitamente termina con una richiesta in denaro.
La settantacinquenne si era davvero presa una cotta per il proprio coetaneo, quest'ultimo giunto a un livello di esasperazione tale da dover rivolgersi alla polizia.
L’invasione della sfera personale era stata così insistente da generare nell'anziano il fondato timore di vedere compromessa la serenità e l'integrità della propria famiglia. Sarà la volta buona che l’anziana spasimante torni alla ragione? La pena prevista per lo stalking va da 6 mesi a 4 anni di reclusione ed è aumentata, se il fatto è commesso da un soggetto già ammonito formalmente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.