Il monumento contestato sarà dedicato alle vittime delle marocchinate

Il monumento di Pontecorvo, quello dedicato all'esercito coloniale francese e distrutto qualche giorno fa, verrà intitolato alle vittime della marocchinate

Il monumento contestato sarà dedicato alle vittime delle marocchinate

Il monumento di Pontecorvo, quello dedicato all'esercito coloniale francese della seconda guerra mondiale e che è stato distrutto qualche giorno fa, sarà intitolato alle vittime della marocchinate.

La decisione è stata resa nota dall'assise comunale del comune del basso Lazio. Su proposta del sindaco Anselmo Rotondo, infatti, è stata approvata all'unanimità una mozione finalizzata a questa nuova intitolazione. La stele era finita al centro del dibattito pubblico dopo che Niki Dragonetti, che è stato candidato alle scorse elezioni regionali in sostegno di Sergio Pirozzi, aveva chiesto che il medesimo trattamento subito dal monumento di Cassino dedicato ai paracadutisti tedeschi, lo stesso che è poi stato rimosso su sollecitazione dell'Anpi e delle autorità, fosse riservato a quella che è stata ribatezzata come la "stele della vergogna". Poi, qualcuno, ha fatto a pezzi il monumento. Dragonetti stesso, attraverso un comunicato stampa, ha stigmatizzato il gesto sottolineando tuttavia che l'atto vandalico si sarebbe potuto evitare mediante un intervento preventivo.

Le "marocchinate" sono episodi di stupro, depradazione e violenza perpetrati dai marocchini inquadrati nell'esercito francese in seguito allo sfondamento della linea Gustav di Montecassino ai danni di donne, sacerdoti e bambini. Quelli raccontati da 'La Ciociara' di Vittorio De Sica e dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia. Una delle pagine più buie della storia di quel conflitto bellico, che è emersa solo dopo la fine della guerra. Il Parlamento italiano ha affrontato la questione per la prima volta, con un ordine del giorno presentato da un deputato del Partito Comunista, nel 1952.

"Vista la richiesta del signor Emiliano Ciotti dell'associazione Vittime delle Marocchinate - si legge nella mozione del sindaco Rotondo riportata su Repubblica - con la quale chiede di istituire a proprie spese una nuova lapide, nello stesso luogo, dedicata alle vittime delle Marocchinate, invito tutti i Consiglieri Comunali a sottoscrivere il presente atto quale testimonianza attiva del ricordo di quanto avvenuto in quel lontano 1944, concordando con l'iniziativa". E ancora: "Questa stele negli ultimi anni - sottolinea la proposta - è stata oggetto di polemiche e di deturpazioni varie non ultimo quello tra la notte del 24-25 marzo scorso dove ignoti hanno distrutto la lapide. Un fatto su cui i carabinieri della locale Compagnia stanno indagando". Un atto che, come detto, è stato votato all'unanimità dall'amministrazione di centrodestra.

La "guerra delle statue" che ha riguardato Cassino e i comuni limitrofi in queste settimane, quindi, dovrebbe concludersi così: nessun monumento dedicato ai paracadutisti tedeschi che combatterono nella Cttà martire alla fine della seconda guerra mondiale. Una stele, invece, intitolata alla vittime delle "marocchinate". La prima in Italia, con ogni probabilità.

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