Ricoverata in ospedale da una settimana, la notte scorsa è morta Margherita Hack. 91 anni compiuti lo scorso 12 giugno, la scienziata era ricoverata all'ospedale Cattinara, a Trieste, dopo che si erano fatti più gravi alcuni problemi cardiaci di cui soffriva. Sarà sepolta con una cerimonia semplice e privata: aveva, infatti, lasciato indicazioni di essere seppellita nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione né rito.
Astrofisica di fama mondiale, la Hack era nata a Firenze nel 1922 e si era trasferita a Trieste nel 1963, dove viveva in una casa nel popoloso quartiere di Roiano. Fino al 1992 aveva insegnato astronomia all'Università di Trieste. Prima donna in Italia a capo di un osservatorio astronomico, era membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione Internazionale astronomi e della Royal Astronomic Society. Senza figli, donna impegnata socialmente, vegetariana da sempre, grande divulgatrice, la Hack era anche una appassionata animalista: aveva otto gatti e un cane.
Nel 2002 aveva rifiutato un'operazione rischiosa al cuore, preferendo andare avanti con la sua vita, "inutile campare cinque anni in più, ma male".
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricordato la scienziata come "personalità di grande rilievo del mondo della cultura
538em;">scientifica, che con i suoi studi e il suo impegno di docente ha costantemente servito e onorato l’Italia anche in campo internazionale", esempio "passione civile, lasciando una nobile impronta nel dibattito pubblico e nel dialogo con i cittadini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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