Morti tre alpinisti: in cordata su Dolomiti precipitano nel vuoto

Tragedia a Solda (Bolzano): recuperati i corpi dal soccorso alpino

Morti tre alpinisti: in cordata su Dolomiti precipitano nel vuoto

Tragedia della montagna a Solda (Bolzano). Sei alpinisti hanno perso la vita mentre cercavano di raggiungere la vetta del Gran Zebrù sulle Dolomiti.

In tre, legati in cordata, erano arrivati - poco dopo le 8,30 - a solo 350 metri, quando precipitati, probabilmente a causa del ghiaccio. I tre - due di Parma, uno di Novara - avevano 22, 45 e 55 anni e facevano parte di una comitiva arrivata da Santa Caterina Valfurva, che aveva in precedenza fatto sosta al Rifugio Pizzini. Una volta ripartita, la comitiva si era divisa in due gruppi. I corpi sono già stati recuperati dal Soccorso alpino della zona. Ancora da chiarire le cause dell'incidente.

E nel pomeriggio altre tre cadaveri sono stati recuperati dai soccorritori. Erano partiti dal rifugio Casati e non sono state ancora identificato perché nello zaino non avevano documenti. Nella storia la giornata odierna è la seconda più tragica di sempre sul Gran Zebrù (3.851 metri). Il 5 agosto del 1997 furono sette le persone a perdere la vita in poche ore.

Dopo l’incidente che costò alla vita a tre vigili del fuoco e a un loro amico residenti a Reggio Emilia, una guida alpina della Val Venosta era precipitata assieme a due clienti germaniche. La stessa guida aveva fatto scattare i soccorsi per il primo indicente.

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