Morto anche il secondo 14enne precipitato per 100 metri in Svizzera

Dopo quasi una settimana di agonia, è morto anche il 14enne precipitato lo scorso 4 settembre in Svizzera insieme ad altri due coetanei

Morto anche il secondo 14enne precipitato per 100 metri in Svizzera

Dopo il grave incidente occorso lo scorso 4 settembre sulle montagne svizzere, costato la vita a un'adolescente, quest'oggi è morto anche un secondo giovanissimo, Cristian Maccarone, un 14enne originario di Induno Olona in provincia di Varese. A rendere la notizia del decesso del secondo ragazzino è stata la polizia cantonale ticinese. Il giovane, trasportato in gravi condizioni in elicottero in ospedale a Lugano, non è sopravvissuto ai gravi traumi riportati.

Il giovanissimo ha lottato fino a questo pomeriggio, nel letto dell'ospedale dove era arrivato in condizioni gravissime. Tuttavia, le ferite riportate a causa della caduta, non gli hanno lasciato scampo. Il suo stato generale era apparso fin da subito compromesso e critico ma i medici hanno tentato il tutto e per tutto per cercare di salvare la sua giovane vita. La famiglia di Cristian Maccarone è partita immediatamente da Induno Olona per stare accanto al ragazzino e lì sono rimasti fino alla fine. Quel giorno, Karim Larbi Damir, 14 anni anche lui, origini marocchine ma da sempre residente a Bisuschio, sempre in provincia di Varese, è scivolato sul sentiero che stava percorrendo con alcuni coetanei. I giovani si trovavano in Svizzera come parte di una comitiva di una polisportiva del varesotto.

Nel momento in cui Karim è caduto, ha colpito e trascinato anche Cristian. Il giovane di origini marocchine è morto sul colpo a causa dei traumi.

Proprio oggi la sua famiglia aveva organizzato un momento di preghiera, nel rispetto della loro cultura. Resta invece ricoverato in prognosi riservata un terzo giovanissimo, 15enne di Mendrisio, che aveva tentato di aiutare le due vittime.

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