È morto Massimo Fagioli, psichiatra e intellettuale

Fu lo psichiatra dell'Analisi collettiva e fu considerato un guru delle persone legate alla sinistra

È morto Massimo Fagioli, psichiatra e intellettuale

È morto all'età di 85 anni a Roma Massimo Fagioli, neuropsichiatra, scrittore e intellettuale. Fagioli era nato a Monte Giberto nel 1931, in provincia di Ascoli Piceno.

A darne la notizia è il sito di Left, la rivista per la quale dal 2006 lo psichiatra curava la rubrica Trasformazione. Fagioli era considerato vicino agli ambienti di sinistra e per qualche anno il suo nome venne associato a quello di Fausto Bertinotti (Fagioli è stato considerato il “consigliere” e “guru” di persone legate alla sinistra).

Medico specializzato a Modena in neuropsichiatria, Fagioli si è laureato all'Università di Roma in Medicina e Chirurgia, studi intrapresi per l'esigenza di comprendere la realtà psichica umana, oggetto di una ricerca iniziata fin dagli anni dell'adolescenza, dopo essere stato ragazzino nelle Marche al fianco dei partigiani nella guerra di Resistenza e del padre medico di campo.

Autore di 23 libri, è molto noto per "Istinto di morte e conoscenza", scritto

negli anni '70 che racchiude le scoperte fondamentali della Teoria della nascita, con la quale lo psichiatra ha studiato la mente umana, a partire dalla scoperta dell'origine biologica del non cosciente.

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