Renzi: "Guerra agli scafisti". L'Ue: "Distruggere barconi"

Renzi dichiara guerra agli scafisti. La Commissione prepara un piano in 10 punti: "Più fondi per l'operazione Triton"

Foto d'archivio
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Dopo che un barcone si è rovesciato nel Canale di Sicilia, portando alla morte almeno 700 migranti, si muove anche il governo. "Chiediamo alla comunità internazionale di considerare una priorità il fatto di poter assicurare questi criminali alla giustizia internazionale" con arresti "ex post o prima" della partenza dei barconi, ha detto oggi Matteo Renzi.

Il premier italiano, al termine di un incontro con il collega maltese, Joseph Muscat, ha quindi promesso interventi "mirati" per distruggere un racket criminale che è fuori dal controllo in questo momento" e ha spiegato che un "intervento militare" in Libia "non è un’ipotesi sul tappeto". "Il nostro Paese non può consentire che si faccia commercio di vite umane", ha aggiunto, "Noi li andremo a prendere, li prenderemo. Questo chiediamo alla comunità internazionale".

Dal governo italiano è partito quindi l'appello all'Unione europea, che intanto ha fissato un consiglio straordinario per giovedì. "O ci aiuta in questa grande battaglia con azioni mirate contro gli scafisti, o ci autorizza a procedere", ha detto Angelino Alfano entrando alla riunione di emergenza dei ministri dell’Interno e degli Esteri a Lussemburgo, mentre il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha sottolineato come l'Italia rischi "di essere in difficoltà nell’identificazione di tutti quelli che arrivano".

Il Commissario agli Affari interni e all’immigrazione Dimitris Avramopoulos ha intanto messo a punto e presentato ai ministri degli Esteri e degli Interni un piano in 10 punti per affrontare l’emergenza immigrazione.

In particolare, il piano prevede il raddoppio dei mezzi e del budget a sostegno dei paesi più coinvolti e un rafforzamento di Triton, ma anche la cattura e distruzione dei barconi usati dai trafficanti.

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