Cronache

Multe pazze a via di Portonaccio, ora la Raggi fa causa ai romani

Il Campidoglio ha deciso di citare in giudizio i cittadini che hanno vinto i ricorsi per le multe sulla preferenziale di via di Portonaccio. Gli automobilisti contro la sindaca: "Una scorrettezza disumana"

Multe pazze a via di Portonaccio, ora la Raggi fa causa ai romani

Non è destinata a concludersi la saga delle multe pazze sulla corsia preferenziale di via di Portonaccio. Molti dei ricorsi presentati dai cittadini al Giudice di Pace per le migliaia di sanzioni comminate a causa della segnaletica giudicata da più parti inadeguata erano stati accolti. Ma ora è Roma Capitale a citare in giudizio i suoi cittadini.

Sono diversi, infatti, gli automobilisti che si sono visti recapitare a domicilio il ricorso in appello del Campidoglio. Le prime notifiche sono arrivate all’inizio di dicembre e per ora sarebbero circa una ventina. Ma non è ancora chiaro quale sia la strategia della sindaca. Certo, la posta in gioco non è da poco. Quasi 250mila multe per un totale di circa 25 milioni di euro pronti ad essere trasferiti nelle casse del comune. Negli atti, visionati dall’agenzia Dire, l’avvocatura capitolina chiede “la totale riforma della sentenza del Giudice di Pace di Roma che ha accolto la domanda dell’opponente e per l’effetto annullato i provvedimenti amministrativi impugnati”.

In sostanza, da Palazzo Senatorio sembrano puntare all’ultimo grado di giudizio pur di incassare l’importo delle sanzioni e scongiurare un eventuale danno erariale. “Non abbiamo ancora capito se il comune intenda ricorrere soltanto laddove è stato condannato al pagamento delle spese legali, o se le opposizioni verranno intraprese per tutte le sentenze”, spiega Leandro Casini, membro del direttivo del comitato Uniamoci contro le multe di via di Portonaccio, che su Facebook conta oltre 17mila iscritti. “Di certo siamo profondamente indignati perché troviamo di una scorrettezza disumana la mossa del comune”, continua Casini che accusa la giunta Raggi “di voler far pagare ai cittadini un proprio errore eclatante, aumentando i gradi di giudizio”.

Nei mesi scorsi il Giudice di Pace aveva accolto i ricorsi di decine di automobilisti che accusavano il Campidoglio di non aver provveduto a segnalare adeguatamente la corsia preferenziale riservata a taxi ed autobus in via di Portonaccio, condannando il comune a pagare le spese legali. “Un errore tecnico-amministrativo che ora la giunta pentastellata sta tentando di coprire con un altro errore”, accusa Casini. Gli automobilisti multati ora sono sul piede di guerra e annunciano una manifestazione, mentre i pm della procura regionale della Corte dei Conti continuano ad indagare sulla vicenda per accertare le responsabilità di un eventuale danno economico.

“Dopo il danno anche la beffa, il sindaco Raggi mette due volte le mani nelle tasche dei cittadini”, commenta in proposito il capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Fabrizio Ghera che sul caso ha presentato un esposto per truffa aggravata, dopo aver chiesto alla giunta grillina, con una mozione presentata in Aula Giulio Cesare lo scorso giugno, di annullare le sanzioni.

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