Napoli, l'ultimo biglietto del professore suicidatosi ​dopo le accuse di abusi

L'insegnante, prima di spararsi, ha lasciato un messaggio alla moglie e ai figli

Napoli, l'ultimo biglietto del professore suicidatosi ​dopo le accuse di abusi

Ha lasciato un biglietto alla moglie e ai figli, prima di salutarli per sempre. Nessun cenno a chi lo aveva accusato di abusi. Così, l'inchiesta sul professore di matematica del liceo Vico di Napoli è destinata a chiudersi, senza che si arrivi mai a stabilire la verità.

Infatti, come ricorda il Corriere della Sera, l'articolo 69 del codice di procedura penale dispone che, in caso l'accusato muoia nel corso delle indagini preliminari, "il pubblico ministero chiederà al gip l’archiviazione del procedimento". Si fermerranno, dunque, le indagini della procura sui presunti abusi compiuti dal professore, accusato di aver avuto rapporti sessuali con due ex allieve, per cui era finito agli arresti domiciliari.

Resta, però, aperto il fascicolo sul suicidio, anche se non sembra ci siano dubbi circa le cause della morte, che verranno confermate solo dall'esame autoptico. L'uomo si era tolto la vita sabato pomeriggio, nella cantina di casa sua, sparandosi un colpo di pistola al torace. L'arma era detenuta regolarmente, ma non è chiaro il motivo per cui era stata lasciata nell'abitazione dell'uomo, dato che il professore era stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Prima di uccidersi, però, il professore ha lasciato un biglietto, contenente un messaggio privato, rivolto alla sua famiglia, che verrà loro consegnato dopo che gli inquirenti avranno finito di analizzarlo. Il biglietto, infatti, è stato sequestrato dai magistrati e, secondo le prime informazioni, non conterrebbe nemmeno una parola contro chi lo ha accusato e nemmeno un cenno alle indagini che nei giorni scorsi lo avevano travolto.

Numerosi i messaggi di affetto e cordoglio da alunni e professori, che non riescono a credere alle accuse che gli sono state

mosse. Accuse per le quali non si conoscerà mai la verità, qualunque essa sia. L'unica cosa certa è che in questa tragedia le vittime sono molteplici, dall'insegnante e le due studentesse, fino alle famiglie.

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