Napoli, scontri al corteo contro lo Sblocca Italia: cariche e feriti

Cinque poliziotti feriti durante il corteo contro lo "Sblocca Italia". Tra i manifestanti membri della giunta di De Magistris

Napoli, scontri al corteo contro lo Sblocca Italia: cariche e feriti

Cinque poliziotti sono rimasti feriti negli scontri di Bagnoli (Napoli) durante il corteo contro lo Sblocca Italia. Diverse le sigle scese in piazza: Cobas, Usb, movimenti studenteschi, il Comitato Acqua pubblica bene Comune, i No Triv (contro le trivellazioni) e i Carc. Due agenti sono stati ricoverati in ospedale. Al pronto soccorso anche un operatore Rai della sede di Napoli, colpito da un petardo a una gamba. Il corteo era aperto da uno striscione che recitava: "Cacciamo il governo Renzi". Al corteo erano presenti anche alcuni assessori comunali di Napoli e il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico. Scoppiati i tafferugli si sono allontanati. Tra i manifestanti molti erano vestiti di nero e avevano il viso coperto dal casco. Segno evidente che le loro intenzioni non erano pacifiche.

All’esterno della "Città della scienza" la

situazione è tornata tranquilla. I promotori del corteo contro lo Sblocca Italia si sono dati appuntamento nella facoltà di Ingegneria della Federico II per una assemblea pubblica, cui è stato invitato il sindaco De Magistris.

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