Nasce il partito benedetto dal Vaticano per fermare Salvini

Presentato a Roma il manifesto della nuova formazione di ispirazione cattolica e popolare voluta dal gesuita Antonio Spadaro e benedetta da Oltretevere, che guarda a Draghi e Conte per fermare i sovranisti

Nasce il partito benedetto dal Vaticano per fermare Salvini

Secondo le indiscrezioni di alcune agenzie di stampa, come l’Adnkronos, dietro la “Cosa bianca” che starebbe per nascere aggregando centristi, prodiani e associazioni cattoliche ci sarebbe il gesuita Antonio Spadaro. Il direttore della Civiltà Cattolica, è uno degli uomini più vicini al Papa e vede come il fumo agli occhi Matteo Salvini. Per questo sarebbe in prima linea nell'appoggiare la nascita di un nuovo partito che faccia da argine ai “sovranisti” e riporti i cattolici ammaliati dai rosari esposti durante i comizi sulla “buona strada”.

Quattro i punti centrali del manifesto sottoscritto ieri nella Capitale dalle associazioni che hanno aderito al progetto, come “Politica insieme” di Stefano Zamagni, vicino a Romano Prodi e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, “Rete bianca” di Dante Monda, figlio del direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, e “Costruire insieme” di Ivo Tarolli, già senatore dell’Udc. In primo luogo c’è la lotta “alla destra nazionalista” e “all'individualismo turboliberista”. Seguono l’attenzione per i migranti, l’ecologia e i temi etici.

Ad ispirare l’azione politica di questo nuovo soggetto di centro che conterebbe sulla benedizione di Oltretevere sono la difesa della Costituzione e della dottrina sociale della Chiesa. Ma il baricentro della nuova formazione appare già pesantemente spostato a sinistra. Diffidenti nei confronti del M5S, la crociata più importante, che li accomuna con il Partito Democratico, è quella contro il leader della Lega, con cui i nuovi “popolari” si definiscono in “antitesi”. Nell’agone dei partiti si collocano, ipse dixit, in una posizione “alternativa” al centrosinistra. Anche Matteo Renzi, con il suo Italia Viva, sarebbe troppo poco moderato.

I cattolici centristi, quindi, potrebbero inserirsi in una coalizione progressista guidata dal Pd, con cui ci sono importanti affinità. Non solo sulla crociata anti-sovranista, ma anche sul tema dell'accoglienza ai migranti. La Verità rivela anche i nomi che sarebbero in campo per assumere la leadership della nuova “balena bianca”. Si parla dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi, da tempo osannato sulla rivista diretta da Spadaro, e addirittura quello dell’attuale premier Giuseppe Conte. Il professore gradito ai sacri palazzi potrebbe sganciarsi definitivamente dal M5S per assumere la guida del nuovo partito, che si candida ad essere il punto di riferimento di tutti i cattolici moderati.

Del resto il manifesto "popolare" pare ispirarsi proprio all’azione politica di Conte.

Tra i punti principali, infatti, come ricorda La Repubblica, ci sono anche l’europeismo e la lotta a corruzione ed evasione fiscale, cristallizzando addirittura nella costituzione “il divieto di ricorso ad ogni tipo di condono”.

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