Negare torta a coppia gay non è discriminazione: lo dicono i giudici Usa

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato ragione al pasticciere cristiano che si rifiutò di realizzare la torta nuziale per un matrimonio gay per "motivi religiosi"

Negare torta a coppia gay non è discriminazione: lo dicono i giudici Usa

Rifiutarsi di preparare una torta di nozze per un matrimonio gay è legittimo e non è discriminazione.

Lo ha stabilito la Corte Suprema degli Stati Uniti dando ragione al pasticciere cristiano che aveva negato il dolce alla coppia omosessuale. In una decisione a maggioranza di sette a due, l'Alta Corte ha ribaltato una decisione della Colorado Civil Rights Commission, confermata dalla Corte d'appello del Colorado. In quei pezzi, infatti, l'uomo fu condannato perché secondo i giudici avrebbe dovuto servire tutti i suoi clienti indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Secondo sette toghe su nove della Corte Suprema, invece, realizzando la torta sarebbero stati violati i suoi diritti religiosi.

La storia era inizata nel 2012 a Denver, quando Jack Phillips rifiutò di realizzare una torta per David Mullins e Charlie Craig, che avrebbero voluto festeggiare il matrimonio celebrato un anno prima in

Massachusetts. "Mi dispiace, ragazzi. Non faccio dolci per matrimonio omosessuali", disse il proprietario del Masterpiece Cakeshop. Mullins raccontò l'accaduto con un post su Facebook, facendo poi partire la causa legale.

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