Cronache

"Non era miocardite, la prego...". La supplica al medico no vax dopo la morte della bimba

Dal profilo Twitter di Barbara Balanzoni si rilancia la notizia della morte di una bimba per miocardite ma i conoscenti smentiscono: la piccola era da anni in cura per altre patologie

"Non era miocardite, la prego...". La supplica alla dottoressa no vax dopo la morte della bimba

Sta facendo discutere un tweet che Barbara Balanzoni, radiata dall'ordine dei medici in attesa di ricorso, ha condiviso in rete. La dottoressa è sempre molto attiva sui social, dove continua ad alimentare la campagna no vax. Tra gli strumenti utilizzati dalla Balanzoni per questo scopo ci sono spesso le notizie delle morti di giovani e giovanissimi a causa di malori improvvisi che, da lei, vengono attribuite al vaccino. Nell'ampio flusso di messaggi che condivide sui social è finita anche la morte di una 13enne, Chiara, deceduta a Mondragone. La piccola è morta all'ospedale Santobono di Napoli.

La comunità novax ha fatto propria la morte di questa bimba e si è sparsa la voce che alla piccola fosse stata diagnosticata una miocardite. "Orrore senza fine: malore in casa, muore a 13 anni, le avevano diagnosticato una miocardite", ha scritto Barbara Balanzoni nel suo tweet, riportando le parole di un articolo ben noto nell'universo dei no vax, che raccoglie tutte le morti per malore nel nostro Paese lasciando intendere che a causarle siano gli eventi avversi provocati dal vaccino. Ma oltre agli utenti che supportano la dottoressa radiata nella sua attività, e che contribuiscono a diffondere i suoi tweet e le sue supposizioni, ce ne sono altrettanti che, invece, ne criticano l'atteggiamento e il modo di fare, tanto più quando vengono coinvolti in questa vicenda i minori, purtroppo malati o deceduti.

La vicenda di Chiara ha scosso le coscienze e sono stati tanti ad accusala di voler strumentalizzare la sua morte per perseguire il suo scopo. Ma tra i tanti arrabbiati contro la dottoressa c'è anche una persona che dichiara di conoscere bene la famiglia della piccola e che, per questa ragione, smentisce la ricostruzione di Barbara Balanzoni. "Cancelli immediatamente questo tweet, lo dico da persona informata sui fatti. La figlia della mia migliore amica non era affetta da miocardite, mai stata, aveva da anni un'altra patologia cardiaca, prendeva betabloccanti ed era costantemente controllata sia al Meyer che all'ospedale di Massa, specializzato in cardiologia di infanzia e adolescenza", scrive la donna.

L'utente, che sembra conoscere molto bene la storia di Chiara, poi supplica la dottoressa di rimuovere il post: "La prego, tolga questo tweet se le è rimasto un briciolo di umanità, perché io adesso sono con la madre che non si regge in piedi dal dolore e dallo strazio".

I parenti della piccola sono ora assediati dai no vax, tuttavia, al momento il tweet non è stato eliminato.

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