Non vedente da 7 anni, ma guidava senza problemi

L’Inps erogava alla donna una pensione di invalidità di 800 euro al mese e le aveva garantito un posto di lavoro per categorie "protette"

Non vedente da 7 anni, ma guidava senza problemi

Patente nella borsetta, guidava senza problemi per le strade dei Castelli Romani. Leggeva il giornale, firmava atti e documenti e ogni mattina si recava al lavoro, presso una struttura sanitaria pubblica. Tutto secondo la norma per una donna di 66 anni della provincia di Siena da tempo residente ad Ariccia. Non vedente dal giugno 2005, invece, per l’Inps che regolarmente le erogava una pensione di invalidità di 800 euro al mese e le aveva garantito un posto di lavoro per categorie “protette”. È l’ennesima storia che nessuno avrebbe più voluto ascoltare quella scoperta dai carabinieri del paesino alle porte di Roma. Settimane di indagini, pedinamenti e accertamenti d’ogni genere, infine la trappola, proprio nel percorso fra l’abitazione e l’ufficio. Quando la donna ha visto la “gazzella” dei carabinieri ferma sul ciglio della strada ha provato a cambiare direzione. Inutilmente. Patente scaduta da un anno, polizza inesistente: quanto basta per finire in caserma. Nell’ufficio del comandante c’è già piazzata una telecamera, pronta a filmare il tutto. La donna sulle prime ammette: “Ho dimenticato di rinnovare l’assicurazione”. E firma la prima denuncia per guida senza patente e polizza auto scaduta. Credeva di essersela cavata così e di tornarsene a casa. A quel punto scatta l’arresto: truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, il reato. “Per la prima volta abbiamo proceduto applicando con la massima pena prevista” spiegano i carabinieri del Comando Provinciale di Roma “e abbiamo portato la donna in Tribunale”. Davanti al giudice i militari hanno dimostrato che la finta cieca, oltre ad essere in grado di uscire a piedi senza alcun accompagnatore, usa mezzi pubblici, attraversa le strisce pedonali nonostante siano prive di avvisatori acustici per i non vedenti ed è in possesso di una patente di guida con la quale guida il proprio veicolo. Come “cieca assoluta” la pensionata diversamente abile in oltre sette anni avrebbe percepito indebitamente 65mila euro.

L’arresto è stato convalidato e la donna è stata rimessa in libertà in attesa di giudizio. “Le indagini proseguono - chiosano i carabinieri - sia all’Inps che alla Motorizzazione Civile per stabilire eventuali responsabilità sulle modalità di riconoscimento della pensione e della patente”.

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