E adesso? È un po' come la storia di Wyle Coyote e Beep Beep: lo desideri, lo rincorri, ci vai vicino e finalmente lo prendi. Ma poi: e adesso che si fa? Per fortuna - a differenza dello struzzo dei cartoon - gli iPhone poi si usano, e quindi da ieri, dopo mesi di annunci, rumors e rivelazioni, anche in Italia gli aficionados di Apple hanno il loro nuovo gioiello. iPhone6 insomma è arrivato, in versione base oppure Plus, magari non per tutti ma comunque già per i più svelti a prenotarlo o a fare la coda davanti agli store. Ed è già il momento delle prime impressioni.
IL BOOM
Più di dieci milioni di pezzi venduti nel weekend scorso, quello del lancio nei primi Paesi. Chissà quanti in questo per la seconda ondata. In pratica non si vedeva da tempo un entusiasmo così esplosivo per un'uscita Apple. Intendiamoci: anche i precedenti hanno registrato numeri che farebbero gola a qualsiasi azienda, ma per iPhone6 si sono (ri)viste scene da follia hitech, compreso il boom del mercato nero cinese. Il motivo è chiaro: iPhone6 probabilmente non è il miglior smartphone presente sul mercato dal punto di vista delle caratteristiche tecniche (come sottolineano i concorrenti), ma è chiaramente il miglior iPhone mai prodotto, e questo basta. Più veloce, più potente e più grande, visto che in questo Apple ha deciso di arrendersi all'evidenza: ecco quindi i due tagli di schermi - 4.7 e 5.5 pollici - che pongono davanti ad una scelta. A prima vista l'iPhone6 è il telefono ideale per chi lo usa più per piacere che per dovere, mentre l'iPhone6 Plus acchiapperà una fetta del mercato business, nel quale le dimensioni contano. E per far questo ha introdotto la funzione di utilizzo ad una mano per facilitare le operazioni: in tasca sta meglio il 6, in mano è più cool il 6 Plus (e infatti il primo giorno è andato a ruba). Altra novità è la presenza del sensore Nfc, altro particolare tecnico che fino a poco tempo fa era stato snobbato da Cupertino. Ma Apple ha comunque voluto fare di testa sua, per cui il sensore di prossimità per ora verrà usato solo per le funzioni di pagamento(la vera rivoluzione), che in Europa verranno però attivate solo nel 2015. Dunque niente applicazioni dedicate o scambio di informazioni con altri smartphone: Apple è e resta un club per soli applisti . Naturalmente ci sono invece tutte le nuove funzioni di iOs8, un uso più allargato del Touch Id e la bellezza di una risoluzione dello schermo e di una fotocamera con in più la funzione time lapse che meraviglierà tutti una volta uscito dalla scatola. E così, in definitiva, impossibile suggerire la scelta tra i due tagli: è una questione molto personale.
IN VOLO
Non resta dunque che provare insomma, sempre che si sia intenzionati a sborsare parecchi euro. Anche perché Apple ovviamente non si ferma e, dopo la presentazione di Apple Watch che uscirà nel 2015, altre novità sono alle porte (iPad Air2, iPad Mini retina Display, forse nuovi MacBook Pro e Air anche in colorazione Gold).
Ma la più importante però arriva dall'Unione Europea che ha dato il via libera all'utilizzo di smartphone e tablet in aereo dando la possibilità alle compagnie di approntare un servizio wifi, che sia a pagamento o gratuito. In pratica una pacchia per le aziende hitech, un po' meno per chi voleva godere dell'ultima isola possibile di relax.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.