Cronache

Numerosi casi di polmonite in Italia: "Il vaccino è importante"

Crescono i casi di morti per la malattia respiratoria. L'appello dei medici: "Importante alzare il livello di copertura vaccinale"

Numerosi casi di polmonite in Italia: "Il vaccino è importante"

Mentre nel mondo si combatte contro l'epidemia da coronavirus, in Italia c'è un allarme molto più urgente. Si tratta della "classica" polmonite, che al mese fa più vittime del Covid-19.

Secondo i dati Istat, solo nel 2017, i morti per polmonite sono stati 13.471, che corrispondono a 1.122 al mese. Confrontati con quelli del coronavirus, questi dati mostrano che le persone decedute in Italia sono, per il momento, quasi 3 volte superiori al numero di morti da Covid-19 nel mondo.

"Altri dati su dimissioni ospedaliere e giornate di degenza danno in ascesa il numero di pazienti colpiti da polmoniti", spiega alla Stampa Dario Manfellotto, presidente della Fondazione dei medici internisti ospedalieri (Fadoi). Per questo, sarebbe bene provvedere a "una più capillare copertura vaccinale contro l' influenza, che può generare soprattutto nelle persone fragili infezioni alle vie basse respiratorie". I numeri citati dal quotidiano dimostrano un aumento dei casi di polmonite: dal 2016 al 2018 i casi di ricovero sarebbero aumentati da oltre 76 a oltre 86mila in un anno.

Agli ospedali San Paolo e Niguarda di Milano, gli accessi per la malattia respiratoria sarebbero aumentati del 30%. Ma, l'aumento dei casi è dovuto anche a "un aumento delle diagnosi, sempre più approfondite grazie all' uso diffuso delle Tac che consentono di scoprire infezioni che prima sfuggivano a una semplice radiografia". Inoltre, la crescita dei casi potrebbe essere dovuta anche a "uno dei virus influenzali" che, secondo il primario infettivologo dello Spallanzani, "ha la caratteristica nociva di facilitare la penetrazione dei batteri nelle basse vie aeree. Per questo sarebbe più che mai importante alzare il livello di copertura vaccinale contro l' influenza tra la popolazione anziana".

Sono diversi, infatti, i casi di polmonite derivati dall'influenza, ma molti sono anche quelli causati dallo pneumococco, contro il quale c'è un vaccino gratuito. Ma, la copertura tra i bambini, spiega la Stampa, "è del 92%, sotto la soglia di sicurezza del 95%, mentre tra gli anziani la quota di vaccinati crolla al 55%".

"Oramai le polmoniti sono la prima causa di ricovero tra le malattie infettive", avrebbe rivelato il primario di medicina interna al Careggi di Firenze, spiegando la necessità di "adottare le stesse precauzioni utili per le altre malattie respiratorie: lavarsi spesso e bene le mani, coprire bocca e naso con un fazzoletto o l'incavo del gomito in caso di tosse o starnuti, evitare gli sbalzi repentini di temperatura e seguire una dieta equilibrata".

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