
La premier Giorgia Meloni, il governo e Fratelli d'Italia demonizzati da un libro di testo destinato alle scuole superiori. In "Trame del tempo, dal Novecento a oggi" edito da Laterza, nel terzo volume nell'edizione rossa, c'è più di un passaggio che ha il sapore di un attacco politico. Nella pagine la cronaca scompare per lasciare il posto a una presa di posizione ideologica, con giudizi tutt'altro che neutrali (come l'insegnamento invece richiederebbe). Si parte dai "risultati" delle elezioni politiche del 2022 che vengono definiti "impietosi". Il riferimento è all'affluenza ma il vero bersaglio è chiaro sin da subito: Fdi viene descritto come il partito che "...riesce a far convergere su di sé una quantità sorprendente di voti dell'estrema destra". Il passaggio successivo è ancora più esplicito: "il governo Meloni fa sue gran parte delle parole d'ordine di questa fase di rinascita dell'ultradestra europea". A questo punto, la formazione politica della premier viene accostata al fascismo. "Arrivato al potere per la prima volta un secolo dopo la marcia su Roma e settantasette anni dopo la Liberazione dal fascismo, il partito che ne ha raccolto l'eredità e che continua ad avere una stretta relazione con la sua base dichiaratamente fascista - come dimostra anche l'inchiesta di Fanpage... - si distingue nell'attuazione di misure dichiaratamente liberticide...". Tra queste, viene citato il ddl Sicurezza, mentre per quel che riguarda la gestione dei fenomeni migratori l'esecutivo, per questo libro di testo, avrebbe messo in piedi dei veri e propri "piani di deportazione". "Trame del tempo", da quel che risulta al Giornale, è adottato in parecchi istituti scolastici italiani. Dal liceo Cavour a Torino al liceo Arnaldi di Roma, passando per il liceo Einstein di Torino (dove viene utilizzato per il serale). Poi Milano: il testo è adottato al liceo Parini e al liceo Carducci. A Napoli, invece, "Trame del tempo" è tra le mani degli studenti del liceo Fonseca. Gli autori sono tre: lo storico Carlo Greppi, che si è più volte espresso in senso critico verso Fdi, Caterina Ciccopiedi e Valentina Colombi. "Il libro - attacca Augusta Montaruli, deputata di Fdi -, evidenzia ancora la faziosità di alcuni insegnamenti che sono inammissibili nella scuola pubblica. Oltre a riportare un falso, è il tentativo di deviare la libera opinione dei ragazzi, qualcosa di gravissimo che chiediamo di respingere totalmente". Montaruli chiede al ministero di Giuseppe Valditara di prendere immediatamente provvedimenti per garantire la libertà degli studenti". La parlamentare di Fdi ha presentato un'interrogazione: "Verificheremo uno ad uno quali scuole adottano queste pagine vergognose e ci prepariamo ad una campagna di denuncia e contro informazione".
Un episodio simile ha riguardato Matteo Salvini, leader della Lega, che oggi ricopre l'incarico di vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il libro d'inglese "Steps into social studies", edito da Clitt di Zanichelli, conteneva una forte critica alle politiche messe a terra dal segretario del Carroccio quand'era ministro dell'Interno. Il libro, dopo una polemica accesa, è stato ritirato.
"Nell'ottobre del 2020 - si leggeva nel lbro di testo - , il Consiglio dei ministri ha adottato un decreto che ribalta molte delle peggiori politiche imposte dal precedente ministro degli Interni e leader della Lega, Matteo Salvini. Il decreto non è perfetto ma è un passo nella giusta direzione". Una frase che gli studenti non leggeranno più. Ma la battaglia alla "scuola d'ideologia" non è finita.