Cronache

Occhio ai voli Linate-Londra: cosa succede dal 31 ottobre

A breve sarà ufficiale lo stop dei voli tra Linate e il Regno Unito per effetto del decreto Delrio ma le compagnie sperano ancora

Occhio ai voli Linate-Londra: cosa succede dal 31 ottobre

Dal 31 ottobre l'aeroporto di Milano-Linate potrebbe dire addio a tutti i collegamenti con Londra e il Regno Unito per effetto della Brexit e nonostante questo continuano a essere venduti i biglietti da parte dei vettori nazionali e internazionali.

Tra l'altro, i prezzi per il 1 novembre sono piuttosto convenienti. Una partenza comoda alle 15.55 con Easyjet costa appena 26 euro con arrivo nello scalo di Londra-Gatwick. Per chi preferisce atterrare all'aeroporto di Londra-Heathrow c'è la proposta di British Airways, che con una pratica partenza da Linate alle 11.15 del mattino costa poco più di 30 euro. Chi antepone la comodità di atterrare in un aeroporto alle porte della città all'economicità può sempre optare per il volo Linate-Londra City delle 6.30 al costo di 173 euro effettuato sempre da British Airways.

Per effetto del decreto Delrio firmato nel 2016, i voli da Linate al Regno Unito sono tecnicamente inoperabili. L'obiettivo del decreto sulla "Ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano" è quello di snellire il traffico aereo dell'aeroporto cittadino di Milano eliminando i voli extra Ue, che devono essere effettuati solo con partenza dall'aeroporto di Malpensa o da quello di Orio al Serio, più grandi e attrezzati per gestire un maggiore flusso di passeggeri.

Nonostante la prospettiva del blocco dei voli, le compagnie aeree puntano con ogni probabilità a una ulteriore estensione del periodo di vacatio della norma sulle tratte tra Linate e il Regno Unito, per questo motivo non hanno sospeso la vendita dei biglietti per i collegamenti su questa direttrice. Nel caso in cui non si arrivi a una soluzione entro i tempi necessari, la soluzione più probabile è lo spostamento dell'aeroporto di partenza/destinazione da Linate a Malpensa oppure Orio al Serio.

L'articolo 4 del decreto Delrio dice espressamente che "i vettori comunitari possono operare collegamenti di linea punto a punto, mediante aeromobili a unico corridoio, tra Linate e altri aeroporti Ue, nei limiti della definita capacità operativa". Ma Londra con la Brexit è uscita dall'Unione europea con effetto dal 31 gennaio 2020, pertanto Linate non ha più titolo per le tratte verso il Regno Unito. Il Corriere ha spiegato, però, che nell'accordo della Brexit esiste un punto nel quale l'Unione europea si è impegnata a garantire al Regno Unito qualunque collegamento con l'Europa e viceversa. Certo, Milano continua a essere raggiungibile dal Regno Unito tramite Malpensa e Orio al Serio, ma viene a mancare un collegamento fondamentale per l'asse del business tra l'Europa e Londra.

Al momento, il decreto sui collegamenti tra Linate e Londra è sospeso fino al prossimo 31 ottobre ma non sono attualmente in programma discussioni per ulteriori proroghe. I voli si sarebbero dovuti interrompere con decorrenza a partire dal 1 gennaio 2021 ma la pandemia e il tentativo di ripresa economica e turistica hanno fatto slittare l'attuazione fino al termine della stagione estiva.

Il tempo per discutere del decreto Delrio presso la Commissione europea non c'è, le due strade attualmente percorribili sono la discussione col comitato Ue-Regno Unito o una ulteriore proroga, che serva a prendere ancora tempo per capire il da farsi.

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