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Le regole per Capodanno: dal veglione al pranzo, cosa si può fare

Ecco le regole per Capodanno, con il coprifuoco fino alle 7. Unico giorno in arancione il 4 gennaio

Le regole per Capodanno: dal veglione al pranzo, cosa si può fare

Quest’anno volge finalmente al termine e oggi 31 dicembre l’Italia è tornata in zona rossa, come anche nei giorni 1, 2,3, 5 e 6 gennaio. L’unico giorno vestito di arancione sarà lunedì 4 gennaio. Attenzione però a cosa si potrà fare e cosa no nella notte di San Silvestro, facendo attenzione anche al coprifuoco che inizierà come sempre alle 22 ma che il primo gennaio terminerà due ore dopo rispetto al solito, ovvero alle 7 del mattino. In zona rossa gli esercizi commerciali saranno chiusi, tranne i negozi che vendono generi alimentari, i supermercati, le farmacie, le edicole, i tabaccai, i barbieri e i parrucchieri. Bar e ristoranti saranno aperti solo per asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza restrizioni d’orario. Quindi nessun cenone di fine anno e nessun pranzo al ristorante per Capodanno.

Si può andare a messa?

Consentito andare a messa, tenendo presente che il consiglio è quello di recarsi nella chiesa più vicina a casa, e sempre con l'autocertificazione.

Si può uscire per fare una passeggiata o attività fisica?

Consentito uscire per fare una passeggiata purché in prossimità del proprio domicilio e attività fisica da soli e sempre indossando la mascherina.

Necessaria l’autocertificazione per spostamenti dovuti esclusivamente a necessità lavorative, di salute o emergenze. O anche per fare ritorno a casa, sempre concesso.

Si possono raggiungere le seconde case?

Nei giorni in cui l’Italia sarà in zona rossa non saranno permessi spostamenti, tranne che per i motivi citati, e il raggiungimento della seconda casa, consentito solo se situata nella stessa regione. I nuclei familiari che raggiungono la seconda casa possono viaggiare a bordo della stessa auto.

Chi risiede in piccoli comuni fino a 5mila anime potrà spostarsi per un raggio massimo di 30 chilometri, oltrepassando anche i confini regionali ma senza arrivare in capoluoghi di provincia. Si possono invitare a casa massimo due persone, anche con figli minori di anni 14 e soggetti non autosufficienti o disabili conviventi, questi non verranno infatti conteggiati. Da ricordare però che oggi lo “spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”. Mentre domani, primo giorno dell’anno, dalle 7 alle 22.

Non si potrà andare dai propri genitori se abitano in una regione diversa dalla nostra. Per chi vuole raggiungere il fidanzato o la fidanzata, è bene tenere conto che sul sito del governo viene così riportato: “È sempre consentito il rientro nel Comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. Ciò permetterà, ad esempio, il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione”. Consentito uscire dal proprio comune per fare la spesa se il comune raggiunto, vicino al nostro, ha negozi che rispondono alle nostre esigenze, anche economiche.

Posso invitare parenti e amici stasera e domani?

Vietato organizzare feste sia in luoghi pubblici che privati. Non ci sono divieti ma solo raccomandazioni per eventuali inviti nelle proprie abitazioni per il cenone. Limitare gli inviti a poche persone e appartenenti allo stesso nucleo convivente. Si possono invitare a casa massimo due persone, anche con figli minori di anni 14 e soggetti non autosufficienti o disabili conviventi, questi non verranno infatti conteggiati. Da ricordare però che oggi lo “spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”. Mentre domani, primo giorno dell’anno, dalle 7 alle 22. Un altro consiglio è quello di “mantenere la distanza di sicurezza. I buffet a casa rappresentano situazioni in cui gli spazi ridotti possono favorire la trasmissione se non si riesce a garantire il distanziamento. A questo punto, meglio restare seduti dove le distanze sono comunque assicurate dalla presenza del tavolo”. Le persone più fragili o anziane dovrebbero essere separate dai bambini, “magari facendoli sedere ai lati opposti del tavolo. L’ideale sarebbe mettere i bambini ad un tavolo loro riservato separato da quello degli adulti”. La mascherina va sempre indossata, tranne che a tavola, in modo corretto. Ricordarsi anche di igienizzare spesso le mani e di aprire le finestre per 2-3 minuti ogni ora, in modo da permettere il cambio d’aria. L’importante è evitare assolutamente assembramenti. Gli invitati dovranno rientrare a casa entro le 22 o. in alternativa, restare a dormire nella casa. Questa ultima opzione sarebbe comunque fortemente sconsigliata per motivi di sicurezza.

Si possono fare i botti di Capodanno?

Sì, non c'è nessun divieto riguardante i botti, tenendo però presente che permane il divieto di assembramento e che i botti possono creare disturbo e traumi agli animali come cani e gatti.

Serve l'autocertificazione?

Consentite le attività di volontariato senza limiti di orario, e “gli spostamenti che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’associazione di volontariato”, comprese quelle“in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio”. Per uscire di casa servirà l’autocertificazione (scaricabile qui), compilabile anche direttamente durante un eventuale controllo da parte delle forze dell’ordine. Per motivi di privacy non si dovrà indicare il nome della persona da cui si sta andando.

Sono previste multe?

Le sanzioni previste per chi non rispetta i divieti vanno dai 400 ai mille euro, che verranno ridotte se il pagamento avverrà entro 5 giorni. Le multe potranno però essere aumentate fino a un terzo se la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo. Fino alla Befana saremo in zona rossa, tranne il 4 gennaio in cui torneremo tutti arancioni, anche se solo per un giorno.

Dopo il 7 gennaio saranno in vigore le prescrizioni stabilite dal Dpcm del prossimo 3 dicembre, che avrà durata fino al 15 gennaio.

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