Olive verdi colorate con materiale tossico. Maxisequestro della forestale

Olive verdi colorate con materiale tossico. 85 tonnellate di olive sequestrate dalla Forestale

Olive verdi colorate con materiale tossico. Maxisequestro della forestale

Oltre 85tonnellate di olive dolci da tavola sono state sequestrate dal corpo forestale dello Stato in tutta Italia, soprattutto in Puglia, perché colorate con soluzioni a base di solfato di rame. L’obiettivo era quello di renderle più appetibili. Diciannove le persone denunciate, quasi tutte pugliesi secondo fonti di stampa. L’operazione è stata condotta dal Nucleo Agroalimentare e Forestale del corpo forestale grazie alle attività straordinarie di controllo in collaborazione con le università e i centri di ricerca.

Il solfato di rame, utilizzato per colorare le olive in calce, è altamente tossico per gli esseri umani. Il prodotto chimico è, infatti, fortemente irritante e se ingerito produce perdita di conoscenza. I sintomi di avvelenamento sono la nausea , la diarrea , il mal di testa e le lesioni agli organi vitali.

Dopo il pane al carbone vegetale, l'olio di colza, il vino al metanolo e i polli alla diossina, arrivano le olive colorate. Un duro colpo inferto alla salute dei pugliesi e all’economia agricola della regione.

Nonostante i numerosi controlli sui cibi contraffatti, il consumatore continua a non essere tutelato rischiando, così, di mangiare alimenti tossici. In un periodo, come questo, in cui l’agricoltura biologica va per la maggiore, probabilmente, sarà necessario un aumento dei controlli.

La Puglia è, inoltre, tra i primi produttori di olive in Italia. A mettere in ginocchio l’olivicoltura pugliese ci aveva già pensato la xylella fastidiosa (il batterio killer per gli ulivi), ma ora c'è anche l’uomo con i coloranti.

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