Cronache

"Completamente abbandonati...": l'ira della polizia contro la Lamorgese

Hotspot di Lampedusa ancora sotto pressione, mentre a Taranto la polizia denuncia le criticità già note: "Precarie condizioni igienico-sanitarie"

"Completamente abbandonati...": l'ira della polizia contro la Lamorgese

Settembre è arrivato e gli sbarchi proseguono a ritmo incessante sulle coste italiane, dove dal 1° gennaio, stando ai dati certificati dal Viminale, sono arrivate quasi 60mila persone. Lampedusa è sotto assedio: sull'isola si assiste a uno sbarco dopo l'altro senza soluzione di continuità. Tra ieri sera e l'alba di oggi sono sbarcati oltre 300 migranti. Un flusso ininterrotto che sta nuovamente mettendo a dura prova il sistema di accoglienza, provato da un'estate di lavoro straordinario. Gli operatori delle forze dell'ordine e del soccorso sono allo stremo delle forze e hanno già lamentato condizioni di lavoro disumane, senza però ricevere nessuna rassicurazione di qualche cambiamento da parte del Viminale. Anzi, il ministro Lamorgese si è lavata le mani sul caos delle coste: "Se aumenti dei flussi di migranti ci sono stati non è perché Lamorgese li ha fatti venire in Italia, ma per la situazione particolarmente complessa".

Ancora caos a Lampedusa

A Lampedusa, all'alba sono arrivate 55 persone a bordo di due barche di piccole dimensioni. Un altro sbarco, con 18 persone, invece, è avvenuto direttamente sulla terraferma. Ieri sera erano arrivati in 240 a bordo di un peschereccio di 12 metri. Sono tutti giovani e di nazionalità egiziana, siriana, bengalese e palestinese. I migranti a bordo del peschereccio hanno dichiarato di essere partiti sabato da Zuara, in Libia. Viste le sue dimensioni, il peschereccio è stato portato al molo commerciale per lo sbarco All'hotspot di Lampedusa ci sono oltre mille persone. Prima di loro, dopo un soccorso da parte delle motovedette, nell'isola delle Pelagie erano giunti oggi in 117. Con i due approdi di ieri sera, a Lampedusa si è arrivati al numero complessivo di persone che da settimane, quasi sistematicamente, ogni giorno, approda sull'isola e viene poi trasferito all'hotspot di cala Imbriacola. E nonostante il trasferimento di ieri di 474 migranti con la nave Dattilo della capitaneria a Porto Empedocle, nel centro di accoglienza ci sono 1066 migranti.

Migranti a Trieste, criticità a Taranto

Questa mattina, la polizia di frontiera ha rintracciato 66 migranti in via Flavia a Trieste. Gli agenti li hanno notati in via Flavia e li hanno fermati. Si tratta di migranti provenienti da vari Paesi, tra o quali Afghanistan, Pakistan, India, Bangladesh e Iraq. Sono arrivati in Italia tramite la rotta balcanica e sono stati condotti al commissariato per le consuete operazioni di identificazione.

Ancora questa mattina, un'imbarcazione con a bordo 80 migranti partita dalle coste del Libano è arrivata a Roccella Jonica. Era stata Alarm Phone a informare della presenza dell'imbarcazione in zona Sar italiana. Un appello per salvare i migranti bloccati su quella che sembra essere la stessa imbarcazione è stato lanciato anche da deputato del Libano, Ashraf Rifi. Il deputato ha invitato l'Italia, definita un "Paese amico" a trarre in salvo i migranti. "Chiediamo al ministero degli Affari esteri e all'ambasciata libanese a Roma di stabilire contatti rapidi per evitare una nuova tragedia", aveva aggiunto il deputato.

Dalla nave ong Ocean Viking, nella giornata di ieri, al porto di Taranto sono scesi 459 migranti. 210 migranti provengono dal Bangladesh, 120 dall'Egitto e gli altri da diversi Paesi come Eritrea, Tunisia, Pakistan, Somalia, Etiopia, Palestina, Nigeria. Una volta sbarcati, sono stati fatti salire sui pullman per il trasporto nel centro di prima accoglienza cittadino.

Sulla situazione nell'hotspot pugliese è intervenuto il Sap, che ha denunciato "le precarie condizioni igienico-sanitarie" e "le ricadute negative anche sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica: ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e da un ministro dell'Interno che dovrebbe tutelarci e rappresentarci".

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