"Non ce la faccio più": uccide la madre 97enne ​e poi si toglie la vita

È successo a Carcare, piccolo comune in provincia di Savona

"Non ce la faccio più": uccide la madre 97enne  ​e poi si toglie la vita

Perdonami ma non ce la faccio più”. A Carcare, piccolo centro in provincia di Savona, stamattina si è consumata una tragedia familiare con l’omicidio-suicidio di figlio e madre. Un uomo di 71 anni, ha ucciso l'anziana donna, di 97 anni, e poi si è tolto la vita nell'abitazione in cui vivevano entrambi, in via Fornace Vecchia.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione dell'Arma e i soccorsi del 118 ma, purtroppo, non c'era ormai più nulla da fare da parte del personale sanitario. Il medico legale non ha potuto far altro che constatare il decesso di entrambi.

Il 71enne, sposato con una figlia, da tempo si prendeva cura dell'anziana donna che, gravemente malata di Alzheimer, viveva nella casa del congiunto dove si è consumata la tragedia nella mattina di oggi, lunedì 20 gennaio. Proprio il contesto familiare e le condizioni di salute della donna fanno propendere le indagini dei militari verso il raptus o il gesto dettato dall'esasperazione come movente dell’omicidio-suicidio. I militari della stazione carcarese stanno, comunque, svolgendo tutti i riscontri investigativi e gli accertamenti del caso. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le testimonianze dei vicini di casa che hanno sentito gli spari provenire dall’appartamento avvertendo le forze dell’ordine e il personale sanitario.

Dai primi riscontri pare che l'arma con cui è stato fatto fuoco sia un fucile da caccia, sul quale i carabinieri stanno facendo le verifiche della regolarità del porto. Secondo la ricostruzione delle dinamiche, il 71enne, dopo aver sparato il colpo mortale nei confronti della madre, avrebbe rivoltato l’arma contro se stesso facendo fuoco e uccidendosi.

Secondo quanto si apprende da fonti locali pare si tratti di una famiglia molto nota nel piccolo paese del savonese. L’uomo coinvolto sarebbe Mauro Torterolo, savonese di 71 anni (conosciuto per la sua passione per le fisarmoniche di cui era un collezionista oltre che presidente del Museo della Fisarmonica) e di sua madre Elsa, classe 1925.

Pare che l'uomo abbia lasciato un biglietto alla figlia nel quale ha scritto:

“Perdonami ma non ce la faccio più”. Nella lettera avrebbe anche espresso il desiderio di essere cremato e sepolto con madre.

La segnalazione del dramma familiare è stata inoltrata alla Procura della Repubblica di Savona.

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