Le ong nel Mediterraneo

"Open Arms qui non sbarca". E si riapre l'ipotesi Spagna

L'ong potrebbe trasbordare i migranti su un'altra nave per poi sbarcare a Minorca. La Guardia Costiera è pronta

"Open Arms qui non sbarca". E si riapre l'ipotesi Spagna

Nuova svolta nel caso Open Arms? L'equipaggio della ong spagnola che in primo momento ha rifiutato di far rotta verso il porto di Algeciras, in Spagna, adesso apre alla possibilità di un nuovo viaggio verso la penisola iberica per uno sbarco a Minorca, nella Baleari. Il governo spagnolo infatti avrebbe messo a disposizione (seppur in estremo ritardo) un porto più vicino e raggiungibile in meno tempo rispetto ai 7 giorni di navigazione per l'attracco ad Algeciras. Ma Open Arms potrebbe accettare questa nuovo porto di sbarco a una condizione: trasbordare tutti i migranti su un'altra nave "adatta per raggiungere il porto spagnolo in breve tempo e compatibile con la situazione attuale". Insomma a largo di Lampedusa inizia a intravedersi uno spiraglio di luce che può portare alla chiusura di questa crisi ormai lunga 18 giorni. I membri dell'equipaggio di Open Arms continuano a sottolineare l'emergenza a bordo che però non è stata affatto riscontrata dall'ispezione predisposta dalla procura di Agrigento: "Non possiamo allontanarci dalla costa in condizioni di sicurezza con le persone a bordo. Dobbiamo sbarcare ora. Stiamo vivendo una situazione di forte ansia e questo rende la situazione ingestibile per la sicurezza a bordo, non possiamo mettere a repentaglio la sicurezza e l'integrità fisica degli immigrati e dell'equipaggio", fa sapere l'ong. Poi la ong lancia anche una provocazione: "Abbiamo provato a fare un calcolo: affittare un aereo da Catania a Madrid viene 240 euro a passeggero. L'anno scorso nel caso Aquarius il costo per una nave della guardia costiere è stato di 250mila euro. Dell'altra altra nave neanche si è saputo. Ma di cosa stiamo parlando?".

Intanto la Guardia Costiera italiana ha fatto sapere che potrebbe scortare i migranti fino al porto di Minorca. A darne notizia è stato il ministro Toninelli: "Grazie alla Spagna per aver offerto un porto alla Open Arms, anche se con troppi giorni di ritardo. La nostra guardia costiera è ora a disposizione, ed è pronta ad accompagnare l'Ong verso il porto spagnolo, con tutto il sostegno tecnico necessario, per far sbarcare lì tutti i migranti a bordo". Salvini, da parte sua, di fatto ha ribadito la chiusura del porto di Lampedusa per la nave spagnola: "Perché tutti in Italia e solo in Italia? Navi tedesche, norvegesi, tutte in Italia? - ha aggiunto - con porti spagnoli aperti? Con minorenni che non sono minorenni? Con malati che non sono malati? Siamo buoni sì, cristiani sì ma fessi no", ha affermato ai microfoni di Radio Anch'io.

Insomma lo scontro resta aperto.

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