Cronache

La Open Arms torna in mare e la Sea Watch rilancia: "Un dovere soccorrere i migranti"

Le due navi sono tornate in mare: la Open Arms ieri ha lasciato il porto di Siracusa, stanotte la Sea Watch ha soccorso 42 persone che Malta ha rifiutato di accogliere

La Open Arms torna in mare e la Sea Watch rilancia: "Un dovere soccorrere i migranti"

La Open Arms dà il via ad una nuova missione nel Mediterraneo e la Sea Watch risponde. La nave dell’Ong spagnola ha lasciato il porto di Siracusa per scendere nuovamente nel tratto di Mediterraneo interessato dalle rotte migratorie dalla Libia. Nei primi 9 giorni dell’anno sono arrivati in Italia 228 migranti. Se la Open Arms lascia il porto di Siracusa alla volta del Mediterraneo, arriva la risposta della Sea Watch. "Dopo averne salvati una sessantina da un gommone che iniziava a sgonfiarsi, la nave umanitaria Sea Watch3 ha da poco recuperato altre 17 persone in difficoltà in mare". La Ong punta in dito contro l'Unione europea rea di mostrarsi cieca verso "chi mette a rischio la propria vita fuggendo attraverso il Mediterraneo. Non vogliamo smettere di cercare e salvare". E aggiunge: "Come molti altri cercavano di sfuggire dalla guerra e dalle torture in Libia".

Intanto su Twitter la Sea Watch accusa Malta di non aver soccorso 42 persone che avevano bisogno di soccorso. "Alle 4 del mattino la #SeaWatch3 ha soccorso altre 42 persone in zona SAR Maltese. L'imbarcazione su cui viaggiavano era stata segnalata ieri pomeriggio ma le autorità maltesi si sono rifiutate di intervenire. Le persone a bordo correvano un serio rischio di ipotermia". Ieri un altro annuncio sempre via Twitter: "Il nostro equipaggio ha concluso un soccorso di circa 60 persone a 24 miglia dalla Libia segnalatoci da #Moonbird in volo. Poco prima #SeaWatch aveva documentato l'intercettazione di 2 gommoni le cui persone sono state riportate in #Libia".

Anche l'ex ministro Matteo Salvini è intervenuto sulla tematica migranti ed è tornato sul caso Gregoretti, spiegando di essere pronto ad essere processato, sfidando chi ha chiesto di rinviare il voto della giunta del Senato che dovrà decidere se dare via libera ai magistrati. "Mandatemi in tribunale subito, se siete uomini e donne, ma avviso i giudici 'dovete cercare un tribunale grossò, perché dovrete processare milioni di italiani.

Se ritenete che sia un delinquente mandatemi a processo subito - sottolinea in una diretta Facebook - figurati se ho paura di qualche tribunale, sono qua, venite a prendermi, non ho paura e i porti tornerò a chiuderli come è giusto che sia", ha detto Salvini.

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