Cronache

Donna e pro migranti: ecco la nuova sottosegretaria di Papa Francesco

Una donna come sottosegretaria della Segreteria di Stato: Papa Francesco, impegnato nella riforma, sceglie la Di Giovanni per un incarico chiave. La giurista è nota per il suo impegno a favore dei diritti dei migranti

Donna e pro migranti: ecco la nuova sottosegretaria di Papa Francesco

Papa Francesco ha preso una decisione storica: una donna è stata incaricata come sottosegretaria della Segreteria di Stato. Proprio nel corso di un partecipato dibattito sulla parificazione dei ruoli in Santa Sede, Jorge Mario Bergoglio ha optato per nominare la dottoressa Francesca Di Giovanni in un ruolo centrale. Il "ministero degli Esteri" della Santa Sede non è un posto per chiunque. Il Santo Padre sta procedendo con una rivisitazione delle cariche. L'ultima scelta fatta dall'ex arcivescovo di Buenos Aires non può che essere rimarcata, tenendo in considerazione anche le rimostranze del movimento femminista, che era intervenuto proprio su questa storia delle posizioni femminili durante il Sinodo panamazzonico. L'incarico è specifico: la Di Giovanni, stando pure a quanto si apprende dall'Adnkronos, si occuperà per lo più di rapporti multilaterali. Nel corso dell'ultimo discorso che l'ex arcivescovo di Buenos Aires ha pronunciato ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede, uno spazio centrale è stato dedicato proprio alla crisi del multilateralismo. E il Papa sembra voler rafforzare così il concetto espresso agli ambasciatori.

La Di Giovanni, che è una focolarina, ha già commentato la nomina ricevuta, parlando di "decisione innovativa", così come ripercorso dall'Agi. Lo stupore del nuovo vertice della segreteria di Stato non si può nascondere: "È la prima volta che una donna ha un compito dirigenziale in Segreteria di Stato", ha fatto sapere la donna che è stata individuata da Jorge Mario Bergoglio. Poi la specificazione riguardante l'ambito di competenza:"In parole povere si può dire che tratta dei rapporti che riguardano le organizzazioni intergovernative a livello internazionale e comprende la rete dei trattati multilaterali, che sono importanti perchè sanciscono la volontà politica degli Stati riguardo ai vari temi concernenti il bene comune internazionale: pensiamo allo sviluppo, all'ambiente, alla protezione delle vittime dei conflitti, alla condizione della donna, e così via". Un raggio d'azione importante, quindi, che tocca più sfere e che può incidere tanto sulle dinamiche diplomatiche interne quanto su quelle esterne. Nella nuova Costituzione apostolica, che dovrebbe essere presentata a breve, la Segreteria di Stato potrebbe occupare un ruolo centrale: si vocifera di un'estensione delle competenze. Papa Francesco sta modificando alcune usanze essenziali della prassi ecclesiastica. Un laico, per esempio, svolge oggi l'incarico di prefetto presso il Dicastero della Comunicazione.

Ma la donna balzata in questi minuti agli onori delle cronache è stata definita anche una "giurista in prima linea per migranti e rifugiati". Questo è uno degli aspetti che sono stati approfonditi sempre dall'Adnkronos.

Sviluppo del multilateralismo diplomatico, quindi, ma anche coerenza con la pastorale dell'accoglienza: la riforma complessiva di Jorge Mario Bergoglio non pecca certo d'incoerenza.

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