"Il collega è una vittima dell’immigrazione incontrollata", così Gianni Tonelli, segretario del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) ha attaccato duramente (e giustamente) Hamine Sousiane, l'immigrato e spacciatore di 19 anni che ha investito Sebastiano Pettinato, poliziotto di 33 anni, ricucendolo in fin di vita. Un affondo che non ha risparmiato Laura Boldrini.
L'attacco al presidente della Camera
Pettinato ha le idee chiare, parla con sicurezza: "Il marocchino l'ha fatto deliberatamente, in retromarcia, travolgendolo e trascinandolo fino a provocargli ferite gravissime" precisa a Il Populista. Ma non si ferma qui, e prosegue: "Dobbiamo essere molto chiari: spargere l’ideologia delle porte aperte conduce a queste tragedie. L’Italia sta affrontando il problema nella maniera peggiore. Al Nord il 50% della popolazione carceraria è composta da stranieri. Abbiamo politici irresponsabili".
“Dobbiamo essere molto chiari: spargere l’ideologia delle porte aperte conduce a queste tragedie. L’Italia sta affrontando il problema nella maniera peggiore. Al Nord il 50% della popolazione carceraria è composta da stranieri. Abbiamo politici irresponsabili”, ha continuato Tonelli. Il segretario del Sap poi ha puntato il dito contro la Boldrini, si domanda se la "presidenta" dimostrerà solidarietà all'agente ferito sul campo.
"Laura Boldrini ha presenziato ai funerali di Fano, per una vicenda che poi si è rivelata ben diversa da come era stata descritta. Andrà a trovare il collega che lotta tra la vita e la morte? La risposta, purtroppo, è scontata", chiosa Tonelli.
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