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Tonelli (Sap) denuncia il capo della polizia

Gianni Tonelli, segretario del Sap, accusa Alessandro Pansa di aver costruito prove false contro il sindacalista che aveva denunciato le carenze nelle attrezzature a disposizione degli agenti

Tonelli (Sap) denuncia il capo della polizia

Il Sap contro il capo della polizia. Gianni Tonelli, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, ha annunciato di aver denunciato Alessandro Pansa per aver costruito prove false per incriminare F. R., l’agente che a Ballarò aveva denunciato le condizioni di insicurezza in cui lavora la polizia, mostrando caschi usurati e giubbotti anti-proiettili inadatti. L'agente è stato quindi sospeso e ha avuto lo stipendio dimezzato dopo essere stato accusato di peculato e abuso d’ufficio.

Secondo il Dipartimento, quei caschi. Non più in uso da tempo, sarebbero stati prelevati in maniera fraudolenta, da un armadio blindato, di cui il sindacalista aveva le chiavi.“È tutto falso, una patacca colossale priva di fondamento e riscontro con la quale si è cercato di far passare per sbagliato ciò che è giusto, per bianco quello che è nero con il solo obiettivo di minare la credibilità del Sap e le sue denunce", ha dichiarato Tonelli spiegando le motivazioni per cui ha denunciato per falso in atto pubblico sia Pansa sia il questore di Roma Nicolò D'Angelo.

Il Sap contesta la correttezza e la veridicità dei documenti presentati dal Dipartimento di polizia e sostiene che sia stata cambiata la versione dei fatti. Da quei documenti si evince che i caschi mostrati sono ancora in uso in quanto pochi giorni dopo il servizio quegli stessi caschi sono stati consegnati al turno 14-20, mentre per quanto riguarda i giubbotti antiproiettile il sindacalista "non ha mai detto che sono scaduti, come sostenuto dal Dipartimento, ma in scadenza a dicembre", ha spiegato Tonelli. E sugli M12 "ci sono ben 4 colleghi - precisa il segretario del Sap - che hanno testimoniato che erano in uso. Senza contare che il registro del commissariato conferma la stessa cosa".

Tonelli ha anche confutato la tesi che il poliziotto abbia nascosto il mitra sotto il giubbotto e ha concluso affermando:"È la schifezza degli equipaggiamenti ad arrecare danno all'amministrazione - conclude Tonelli - ma la colpa non è di chi la fa vedere ma di chi la ha prodotta".

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