Leoluca Orlando alza il tiro di un scontro politico a distanza con il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Una battaglia civile su diversi temi dall'immigrazione, allo sbarco della nave Mare Jonio, dal controllo del territorio ai clandestini. L'ultima sfida in ordine di tempo è l'iscrizione all'anagrafe di una sessantina di cittadini stranieri. Un provvedimento che va contro il decreto Sicurezza firmato dal Viminale, ma che non preoccupa più di tanto il primo cittadino di Palermo che anzi prende in esame proprio il testo di legge: "è fatto obbligo ad ognuno di chiedere la iscrizione nell’anagrafe del Comune di dimora abituale - si legge -, ne deriva che tale iscrizione risulterebbe doveroso sia chiederla che ottenerla (ove non esistano altri elementi ostativi a seguito delle verifiche di legge), anche utilizzando documenti differenti da quello del permesso di soggiorno, ma ugualmente idonei ad attestare la regolarità del soggiorno medesimo per le finalità anagrafiche".
Orlando spiega il gesto di firmare un atto che vuole garantire un futuro ai cittadini che vivono legalmente nel nostro territorio. «Sessanta volte ho firmato per affermare sessanta volte la necessità di ripensare a questo atto e tante altre volte la firmerò per tutte quelle volte che sarà necessario - dice l'inquilino di palazzo delle Aquile -. Palermo è la città dell'accoglienza che dice no ad un decreto disumano e criminogeno, che vuole trasformare in illegali coloro che vogliono vivere legalmente nella nostra città». Non può mancare un commento sullo sbarco della nave Mare Jonio. «La considero una vicenda gravissima - dice Orlando -. Se la Mare Jonio è colpevole di qualcosa è il salvataggio di vite umane e il rispetto della Costituzione. Se è così anche io sono complice di questo salvataggio di vite in mare e la bandiera di Palermo, accanto a quella italiana, simboleggia che noi siamo a favore della vita e contro questo Governo che attua un disegno disumano e criminogeno».
Da gennaio fino ad oggi sono 64 i provvedimenti firmati dal primo cittadino. Gli ultimi 49 soltanto ieri. Con questi Orlando autorizza la polizia municipale ad effettuare i controlli necessari per il proseguimento dell'iter di iscrizione anagrafica di alcuni stranieri. Altre undici pratiche invece sono in attesa dei controlli dei vigili, tre si sono concluse con l'iscrizione al registro anagrafe e solo una ha avuto esito negativo: i caschi bianchi non hanno trovato nessuno all'indirizzo di residenza indicato nell'istanza. Le richieste continuano a essere tante.
L'anno scorso l'ufficio Anagrafe ha registrato l'iscrizione di 1442 stranieri. Quest'anno le nuove iscrizioni sono già 270 e siamo ancora al primo trimestre dell'anno.
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