Gli orrori nella casa degli incesti: arrestata la madre che sposa i figli

Quando i servizi sociali dello Stato americano dell'Oklahoma hanno messo la parola fine all’indagine sul benessere dei bambini, non credevano ai loro occhi. Avevano infatti scoperto la casa degli orrori. Là dentro si consumavano da anni rapporti incestuosi tra una madre e i suoi due figli. L'inchiesta ha permesso alla polizia di arrestare la 43enne Patricia Ann Spann e la figlia Misty Velvet Dawn. Le due si erano sposate in marzo, dopo che la donna si era già unita in matrimonio al figlio di otto anni.

Quella che arriva dall'Oklahoma è una storia di disagio sociale. Come ricostruisce il Messaggero, la Spann aveva perso la custodia dei figli. Gli assistenti sociali li aveva affidati tutti e tre alla suocera che aveva dato loro anche il cognome. Da quel momento la donna aveva non aveva più tenuto più contatti con i ragazzi finché lei stessa non aveva fatto in modo di incontrarli a uno a uno. E così nel 2008 aveva iniziato una relazione con uno dei suoi tre ragazzi, Jody Sann Jr, per poi sposarlo dopo pochi mesi. All'epoca Jody Sann Jr era un ragazzino: aveva appena otto anni. Il matrimonio non era durato a lungo e, dopo appena un anno, il giovane aveva chiesto l'annullamento per incesto.

Due anni fa Patricia Ann Spann è, poi, riuscita a ricontattare la figlia Misty Velvet Dawn. Le due hanno intessuto una relazione che le ha portate a sposarsi lo scorso marzo. "Non credevo di aver commesso un’illegalità unendomi in matrimonio con Velevet - ha spiegato la donna ai media locali - sul suo certificato di nascita non risulta il mio nome". In realtà, gli inquirenti sono riusciti a trovare due differenti certificati: uno riporta la firma della suocera, l'altro quello della mamma.

Dopo l'arresto, Patricia Ann Spann e la figlia Misty Velvet Dawn sono apparse davanti alla corte distrettuale di Stephens County. Le leggi dell'Oklahoma stabiliscono, infatti, che "il matrimonio con un parente stretto è considerato incesto, anche se non si è consumato l’atto sessuale" e va quindi punito.