Palermo, militante di Forza Nuova ​legato e pestato in strada

Preso a calci e pugni da 6 persone a Palermo. Gli aggressori rivendicano il gesto: "Qui non c'è spazio per il fascismo"

Palermo, militante di Forza Nuova ​legato e pestato in strada

Un gesto di estrema follia. Un militante di Forza Nuova sarebbe stato prima bloccato, poi legato e infine picchiato nella centralissima via Dante di Palermo. La vittima ha riportato, secondo quanto riporta PalermoToday, alcune ferite serie alla testa ed è stato trasportato all'ospedale Civico. L'aggressione si è consumata in via Dante tra piazza Lolli e piazza Virgilio. A pochi passi dalla sede di Forza Nuova. Adesso sull'episodio sta indagando la Digos. A pestare il ragazzo, Massimiliano Ursino sarebbero state circa 6 persone col volto coperto da sciarpe e passamontagna. L'aggressione è avvenuta proprio mentre Ursino stava uscendo dalla sede di via Florio.

E poco prima del pestaggio, proprio Forza Nuova Palermo aveva lanciato un serio allarme sul clima che si repira in città: "A Palermo - si legge in una nota - dopo gli attacchi incendiari avvenuti nel febbraio dello scorso anno, sempre ai danni di Forza Nuova, e la recente irruzione armata ai danni della sede di un’associazione d’area, si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro, a pochi giorni dall’arrivo in città di Roberto Fiore, che non può essere ignorato. Proprio ieri sera, infatti, sotto casa di uno dei militanti e candidati alle politiche di Forza Nuova, ha stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate il cui atteggiamento non ha mancato di richiamare l’attenzione preoccupata del quartiere.

Solo per una serie di circostanze casuali, questi epigoni degli anni di piombo non hanno avuto occasione di imbattersi nella vittima prescelta per dimostrare il proprio elevato grado di antifascismo". Tensione alle stelle a pochi giorni dall'arrivo in città del leader nazionale, Roberto Fiore per un comizio il prossimo 24 febbraio.





E subito dopo l'episodio, è arrivata una rivendiacazione anonima su cui adesso gli inquirenti stanno cercando di indagare. Nel testo di legge: "Chi afferma che esista una "minaccia fascista", a Palermo come in tutta la Sicilia, dovrà ricredersi – c'è scritto - Sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c'è spazio per il fascismo”.

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