Cronache

Palermo, tra scarpe e spazzole, il ritorno degli sciuscià

A Palermo tornano gli sciuscià. Un mestiere anacronistico, quello del lustrascarpe che era scomparso in città da cinquant’anni

Palermo, tra scarpe e spazzole, il ritorno degli sciuscià

A Palermo tornano gli sciuscià. Un mestiere anacronistico, quello del lustrascarpe che era scomparso in città da cinquant’anni e che complice anche la crisi rivive grazie all’iniziativa di Confartigianato Sicilia con la cooperativa Shoeshine 2.0. Non solo scarpe ma anche borse, cinture e pelletteria. La lucidature costerà cinque euro. Ma sarà possibile anche la pulizia e i trattamenti di tutti i prodotti in pelle e camoscio, quindi non solo calzature, la riparazione delle scarpe e le consegne a domicilio.

I primi dodici lustrascarpe hanno già cominciato a lavorare da qualche settimana in altrettante postazioni fisse dislocate in centro. Le poltrone costruite in legno hanno fatto il loro esordio nelle dodici postazioni individuate in città: via Libertà (angolo via Archimede), via Libertà (altezza piazza Castelnuovo), via Principe di Belmonte 100, via Magliocco, via XX settembre, via Volturno, piazza don Bosco (altezza bar Alba), via Maqueda (altezza piazza Bellini), corso Vittorio Emanuele (nei pressi di villa Bonanno). Per altre tre postazioni nei pressi di piazza Verdi si attende il via libera da parte della Sovrintendenza ai beni culturali. Una selezione che ha visto partecipare oltre 70 candidati tra laureati e diplomati, tra chi era al primo impegno e chi invece, cercava un riscatto dopo aver perso il lavoro. I ragazzi sono stati formati dal maestro Piero Caccamo, storico calzolaio di Palermo. E oggi basta un click sulla loro pagina Facebook e o una telefonata per prenotare il servizio.

"Il progetto vuole ridare vita ad un antico mestiere - afferma Nunzio Reina, presidente della Confartigianato palermitana - Siamo giunti così alla fine di un progetto ambizioso, complicato ma realizzato che vuole essere un'opportunità di lavoro per chi il lavoro lo ha perso e per chi invece è al primo impiego". (Clicca qui per guardare il video)

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