Cronache

Quella pantera invisibile che terrorizza il Cremonese

Numerosi avvistamenti, nel Cremonese, durante l'estate. Ma del felino nero non c'è traccia e nemmeno delle sue impronte.

Quella pantera invisibile che terrorizza il Cremonese

L'estate sta finendo, ma il mistero che ha portato con sé quest'anno rimane e si infittisce sempre di più. Si tratta della pantera di Cremona, avvistata per la prima volta l'11 agosto. Poi, da quel giorno, è un rincorrersi di avvistamenti, sopralluoghi, foto. E ora, spunta anche un video amatoriale.

Come ricorda Libero, il primo ad avvistare il misterioso animale fu Giuseppe Ferraro, caporale 41enne che, intorno alle 10.30 dell'11 agosto se lo trovò davanti, mentre percorreva i sentieri del Cremonese con la sua mountain bike. "È una pantera- disse al centralino del 112, quando chiamò per avvisare- mi prendo tutta la responsabilità di quello che dico. È più grande di una bici e di un cane, è nera e lucida". Intervennero allora i carabinieri della forestale, setacciando la zona in cerca di impronte o tracce, ma dell'animale non trovarono nessuna traccia.

Poi, al primo avvistamento ne seguirono altri nella stessa zona e i pattugliamenti si intensificarono e si ricorse anche a un elicottero dei vigili del fuoco, che sorvolò la zona per cercare di individuare la pantera. Niente. Poi, il 16 agosto, mamma e figlia, che stavano facendo una passeggiata, videro un animale, spuntare improvvisamente dal bosco: "Era a una ventina di metri da noi. Il nostro cane, che solitamente abbaia come un forsennato se incontro altri cani o gatti, è rimasto immobile, come di pietra". Anche il 23 agosto, una donna disse di aver visto un felino nero con una lunga coda. Infine, l'ultima prova della presenza dell'animale è di ieri: un video amatoriale dove si intravede quella che potrebbe sembrare una pantera, ma le immagini sono state mandate agli esperti per farle analizzare.

Avvistamenti, foto e pattugliamenti, ma della pantera non c'è traccia. Nessun segno e nemmeno impronte che possano far pensare alla presenza dell'animale nei boschi del Cremonese.

Un mistero che ha accompagnato l'estate e che forse verrà risolto (o dimenticato) con l'inizio dell'inverno.

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