Il Papa e la Messa con le Ong: "Le mani a Dio per soccorrere"

L'omelia di Papa Francesco dedicata ai migranti per ricordare il quinto anniversario del suo viaggio a Lampedusa

Il Papa e la Messa con le Ong: "Le mani a Dio per soccorrere"

L'omelia di Papa Francesco dedicata ai migranti per ricordare il quinto anniversario del suo viaggio a Lampedusa è stato un vero e proprio inno all'accoglienza e allo spirito cristiano della carità. Il Papa nella sua omelia è stato molto chiaro: "Il Signore promette ristoro e liberazione a tutti gli oppressi del mondo, ma ha bisogno di noi per rendere efficace la sua promessa. Ha bisogno dei nostri occhi per vedere le necessità dei fratelli e delle sorelle. Ha bisogno delle nostre mani per soccorrere. Ha bisogno della nostra voce per denunciare le ingiustizie commesse nel silenzio, talvolta complice, di molti".

E ad ascoltare le parole del Pontefice c'erano anche alcuni rappresentati delle Ong: "Tra i duecento partecipanti al rito vi erano rappresentanti della sezione migranti e rifugiati del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, ospiti e assistenti delle strutture di accoglienza romane della Caritas, del Centro Astalli, degli scalabriniani e della cooperativa Auxilium, i comandanti delle navi della Guardia costiera italiana impegnate nelle operazioni di soccorso, responsabili e operatori della Proactiva Open Arms, di Save the children e di Medici senza frontiere", fa sapere l'Osservatore Romano.

Il Papa però durante il intervento ha anche mandato un messaggio chiaro ai migranti invitandoli a rispettare le leggi dei Paesi che li accolgono. Infine il Pontefice ha voluto dedicare un momento di preghiera collettiva a tutti coloro che hanno attraversato il Mediterraneo che hanno affrontato il viaggio della speranza.

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