Prima le hanno illuse, facendole venire qui dalla Nigeria con promesse (mai mantenute). Poi le hanno costrette a prostituirsi. Le vittime sono due ragazze nigeriane (di cui una minore) arrivate a Parma nel 2016.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, i responsabili di questa tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sono due: lei, la "madame", è Rose Aghariaha Ekundayo, 42 anni; lui, invece, è un connazionale di 43 anni privo di permesso si soggiorno che non è ancora stato rintracciato. Altri due nigeriani sono indagati per la vicenda e si trovano per ora in stato di libertà.
Come riportato dal quotidiano locale, le indagini sono scattate nel dicembre 2017 quando una delle due vittime, oggi 19 anni, ha preso coraggio e ha deciso di sottrarsi ai suoi aguzzini, si è presenta presso alla polizia e ha sporto denuncia.
La sua storia è simile a quella di molte altre nigeriane, giunte in Italia dopo false promesse e poi diventate vittime dei connazionali che le costringono prostituirsi in un giro spesso periocolo, dal quale è difficile uscire. La giovane ha spiegato infatti di essere arrivata nel 2016 dopo che la "madame" le aveva prospettato la possibilità di un trasferimento per continuare a svolgere la sua professione di parrucchiera.
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