Il Pd nelle mani di Buddha

A Santa Luce niente primarie dem. I seguaci del tempio si iscrivono al partito e lanciano la loro candidata

Il Pd nelle mani di Buddha

I problemi delle primarie del Pd li risolvono i monaci buddisti. Non è uno scherzo. A Santa Luce, piccolo paesino in privincia di Pisa, c'è il più grande istituto buddista tibetano d'Europa. Qui, i 23 residenti di fede buddista hanno deciso di giocare la loro partita per le primarie. Come racconta ilTirreno, i residenti si sono iscritti al Pd e con questa mossa hanno di fatto cambiato le sorti dei dem nel piccolo centro toscano candidando una donna per la poltrona di sindaco. Le 23 tessere, di fatto, hanno azzerato il vecchio direttivo del partito che aveva espresso parere sfavorevole alle primarie e hanno fissato la data per il voto al 3 aprile.

La candidata è Giamila Carli che di fatto ora è in corsa per il voto delle amministrative del prossimo giugno. Ma la storia non finisce qui. A quanto pare la Carli potrebbe restare l'unica candidata e quindi correre per la poltrona di sinadaco senza dover passare dalle primarie. Insomma questa volta a risolvere le beghe democratiche con risse e sopsetti, tipici delle primarie, c'hanno pensato i buddisti.

L'istituto buddista Lama Tzong Khapa è stato aperto nel 1977 in una villa di Pomaia, una delle 4 frazioni del comune: visitato più volte dal Dalai Lama, è frequentato da monaci, studenti, seguaci comuni e vip, la star hollywoodiana Richard Gere, Franco Battiato, Jovanotti, sportivi, politici e imprenditori di successo. Una realtà che adesso ha deciso adesso di fare il salto in politica con la tessera del Pd.

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