Pedofilia, arrestato in Vaticano l'ex addetto alla Nunziatura di Washington

Il reato notificato dagli Stati Uniti lo scorso 21. Anche in Canada ci sono dossier su di lui con analoghe accuse

Pedofilia, arrestato in Vaticano l'ex addetto alla Nunziatura di Washington

Nuovo terremoto in Vaticano. Su proposta del promotore di giustizia, il giudice istruttore del tribunale della Santa Sede ha fatto catturare monsignor Carlo Alberto Capella, l'ex funzionario della Nunziatura apostolica di Washington che lo scorso settembre aveva ricevuto un mandato d'arresto a Ottawa, in Canada. L'accusa è pesantissima: detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina dalla gendarmeria vaticana e adesso l'imputato si trova rinchiuso in una cella della caserma del Corpo della Gendarmeria, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

L'arresto di Capella arriva soltanto alla fine di una lunga indagine del promotore di giustizia della Città del Vaticano, professor Gianpiero Milano, a seguito delle denuncia arrivata per via diplomatica dal governo degli Stati Uniti a carico del prelato emiliano che, fino al 2015, è stato in servizioalla segreteria di Stato come officiale della sezione per i rapporti con gli Stati. In questa veste aveva partecipato alla sottoscrizione della Convenzione fiscale con lo Stato italiano. E successivamente inviato come secondo segretario a quella prestigiosa sede diplomatica che è la Nunziatura Apostolica a Washington.

Secondo l'accusa Capella avrebbe compiuto i reati nella capitale statunitense, ma ci sono diversi rapporti su di lui con accuse analoghe arrivati anche dal Canada. Il promotore di giustizia ha aperto il fascicolo dopo che lo scorso 21 giugno il Dipartimento degli Stati Uniti aveva notificato il possibile reato. "È una questione grave. Speriamo che la Santa Sede fornisca maggiori dettagli", aveva auspicato al momento della denuncia il capo della Conferenza episcopale americana, cardinale Daniel DiNardo. Attualmente il sacerdote indagato è stato richiamato in Vaticano ed è stato ospitato dal Collegio dei Penitenzieri.

Le notizie delle indagini

prima ed ora dell'arresto hanno suscitato scalpore e sconcerto visto che si tratta di un prete non di secondo piano nella gerarchia della diplomazia vaticana, per giunta nella importante nunziatura presso gli Stati Uniti.

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