Nel 2017 le pensioni resteranno bloccate. Il decreto del ministero che di fatto definisce la perequazione per gli assegni fissa l'indice d'inflazione a zero. Lo stesso indice per il 2015. Di fatto le pensioni vengono rivalutate ogni anno in base al costo della vita. Di fatto ogni anno l'Inps fa una previsione sull'andamento dell'inflazione e di conseguenza porva a fissare per l'anno che deve cominciare gli effetti dell'inflazione sugli assegni. Per il 2017 gli importi saranno uguali a quelli del 2016. Come ricorda Italia Oggi, l'importo del trattamento minimo per il prossimo anno sarà di 501,89 euro al mese. Per quanto riguarda l'assegno sociale, l'assegno dovrebbe restare pari a 448, 06 euro.
Per quanto riguarda le pensioni sopra il minimo, prima della riforma Monti-Fornero, l’adeguamento pieno all’inflazione riguardava tutte le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo e scendeva al 90% per gli importi fra 3 e 5 volte
il minimo e al 75% oltre 5 volte il minimo. Poi le successive leggi di stabilità hanno modificato questi parametri. Quella del 2016 ha di fatto spostato al 2018 l'indicizzazione che in questo momento è rimasta "congelata".
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